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Adagiata in una conca chiusa, lontana dalle grandi vie di comunicazione, raggiungibile solo da due mulattiere, quella del Colle della Scala e quella del Colle della Rho, così era Bardonecchia quando, sul suo stemma comunale, si leggeva “Seigneur de soi- meme”, a significare la sua “indipendenza” dal resto della storia della dell’Alta Valle di Susa.

Oggi è composta da più frazioni, Les Arnauds, Melezet, Millaures, Le Gleise , Rochemolles, e la sua cultura alpina ha profonde radici che si estendono anche al di là dell’attuale linea di confine. L’origine del suo nome invece è incerta, la versione più colta lo fa derivare al tempo della conquista romana, quella più umile da “Bardot” o “Bard” che in francese significano rispettivamente muletto e sella, memori del commercio che si svolgeva con i muli tra le valli, italiane e francesi.

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L’apertura del tunnel ferroviario del Frejus nel 1870 determinò il cambiamento radicale del paese che perse la sua caratteristica di borgo agricolo isolato per diventare un posto di frontiera e, grazie alla linea ferroviaria, anche una località di villeggiatura, in un primo tempo solo estiva, poi, dal Novecento anche invernale, infatti, nel 1908, fu fondato lo Sci club Bardonecchia e nel 1911 i fratelli Smith si esibirono coi salti dal trampolino in una zona che poi prenderà il loro nome: Campo Smith.

Bardonecchia Snow Park

Bardonecchia Snow Park

Eventi Bardonecchia Inverno, gennaio 2018:

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  • 19 Gennaio – Dynafit Speedfit Night
    Si parte alle 18:00 e si sale fino al Chesal 1805, per un allenamento nuovo e divertente. Al ritorno, una gustosissima cena per riprendersi dalle fatiche della serata attenderà i partecipanti alla pizzeria Waikiki. Per l’occasione, Dynafit darà ai partecipanti la possibilità di testare i propri prodotti, specialmente sci e scarponi, e per tutti gli atleti ci sarà un piccolo omaggio come ricordo della serata.
  • 20 Gennaio – Bardolesa Race – Atto Terzo
    La gara di slitte autocostruite più cool d’Italia.
    Crea la tua slitta, componi un equipaggio, dai un nome e via si parte! L’appuntamento è a Campo Smith, dalle ore 16:00.
  • 27-28 Gennaio – Freemind Telemark
    Due giorni a tutto telemark! Potrai testare i materiali, ricevere lezioni a prezzi agevolati e praticare Telemark insieme ai tuoi amici!

Nel febbraio 2006, nel contesto dei XX° Giochi Olimpici Invernali, Bardonecchia ha ospitato le gare di snowboard creando uno snow park unico in Europa grazie al suo half pipe olimpico. Anche per lo sci è ben attrezzata, la sua area sciabile, composta da due comprensori con caratteristiche diverse ma complementari tra loro, vanta 21 impianti di risalita in grado di trasportare 30.000 persone/ora; 100 km di piste di cui 35 con innevamento programmato. Il primo, formato dagli impianti del Colomion, Les Arnauds e di Melezet, ha piste ampie e tracciate in prevalenza nel bosco, percorsi che , partendo da Campo Smith a 1300 metri  nel centro del paese, raggiungono il Vallon Cros a 2400 metri di quota. Il secondo comprende gli impianti del Jafferau, tocca la punta massima in una zona che raggiunge i 2800 metri d’altezza, nella quale si scia prevalentemente fuori bosco, in ambiente d’alta quota, con una vista ineguagliabile sulle montagne circostanti e possibilità di itinerari fuoripista primaverili.

A Bardonecchia vi sono anche tre percorsi segnalati, per gli appassionati delle racchette da neve, le zone proposte si trovano all’arrivo dei principali impianti di arroccamento del Colomion, Melezet e Jafferau, garantendo così sempre ottime condizioni di innevamento. Passeggiate a cavallo, arrampicate su ghiaccio, pattinaggio e winter bike completano l’offerta naturale. Nel palazzetto dello sport, la piscina e alcune palestre, permettono di praticare anche durante l’inverno nuoto, calcio, pallavolo, tennis, arrampicata e bocce. Anche per i fondisti Bardonecchia mette a disposizione un eccellente offerta, con la pista situata a Pian del Colle m. 1400 a cinque chilometri dalla stazione ferroviaria, raggiungibile in auto, pullman con uno sviluppo di 8 km e all’interno dell’anello principale, variazioni di percorso con diversi gradi di difficoltà e tutt’intorno un percorso per racchette da neve della lunghezza di 4 km.  Da li parte anche un itinerario nordico di 20 km che arriva a Valle Stretta a m. 1800  dove si trovano accoglienti rifugi nei quali ristorarsi.

L’estate è la stagione delle escursioni in alta montagna con le Guide alpine, dell’arrampicata alla Parete dei Militi in Valle Stretta o delle camminate lungo sentieri, mulattiere e strade militari che dai 1300m del fondovalle arrivano ai 3500m delle alte cime. Tra le più suggestive, la “passeggiata del canale” così chiamata in quanto il suo percorso coincide con quello di un canale, realizzato tra gli anni 1859-1860 per portare l’acqua del torrente Melezet ai cantieri del Tunnel del Frejus, lungo quel percorso è possibile ammirare le opere realizzate dai diversi scultori del Simposio Internazionale Scultura. Ma Bardonecchia è anche escursioni a cavallo o con i  pony,  partite di calcio su erba sintetica, tennis, nuoto, pattinaggio, skate, mountain board, bocce, pallavolo e beach volley e tanta, tantisima mountain bike, all’intrno di un attrezzatissimo Bike Park.

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Bardonecchia Bike Park

Bardonecchia Bike Park

Per il golf, in località Pian del Colle al confine con la Francia, in un ambiente tranquillo, circondato da una spettacolare cerchia di montagne tra cui spicca la maestosa Guglia Rossa il Golf Club Pian del Colle ha attrezzato un percorso di tre buche orientato sull’asse est-ovest, a sinistra della strada provinciale e un campo pratica con 10 piazzole, oltre ad un putting green e un pitch & putt e una  Club House con servizio di Bar e Ristorante.

Ma Bardonecchia non è solo sport, è ospitalità, accoglienza, shopping e anche cultura, il suo patrimonio artistico vanta ben cinquantatre edifici religiosi con piloni votivi disseminati per le valli sin oltre i 3000 metri. La presenza di questo ricco patrimonio artistico offre occasioni di abbinare brevi passeggiate con la scoperta di veri e propri tesori alpini inseriti in un contesto ambientale di grande bellezza. Affreschi del XV secolo, sculture ed intagli lignei policromati, fonti battesimali ed intagli lapidei, arredi di pregio.

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Una peculiarità di Bardonecchia, è la sua appartenenza all’Occitania, una terra priva di confini ma identificata culturalmente e linguisticamente dall’antica “lengo d’oc” dei trovatori medievali. Una terra in cui la parlata è intercomprensibile al di qua e al di là delle Alpi, e dalle Alpi ai Pirenei e all’Atlantico. Le testimonianze della cultura occitana sono ancora presenti nel patois, negli usi e costumi, nelle feste patronali e nella cucina tradizionale. Proprio la cucina del territorio, lasciata in eredità dagli antichi montanari è degna di nota, ricette mai scritte, trasmesse oralmente dalle nonne, che hanno come componenti base rape e patate, cavoli, zucche e porri, asparagi e spinaci selvatici, carni bovine, suine ed ovine, selvaggina e formaggi e sono insaporiti da quelle erbe di montagna che danno profumi particolari allo stesso latte appena munto: serpillo e mente selvatiche, bacche di ginepro, semi di cumino e aghi di pino, sono le “spezie” delle Alpi. Vale la pena di andare alla ricerca di certi piatti che hanno come regina la “tartifle”, che non è il profumato tartufo ma la semplice patata, ma anche le sup, le tart, le cajettes, i gofres, la sarignà. Un vero paradiso per i golosi.

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