Auguste Rodin (Parigi 1840 – Meudon 1917) fu tra i maggiori scultori del XIX secolo. Formatosi all'école speciale de Dessin et Mathematiques, seguì prima i corsi di disegno di Horace Lecoq de Boisbaudran, per dedicarsi poi alla scultura. Dopo un periodo di lavoro in Belgio, nello studio di Louis Carrier-Belleuse, con il quale eseguì le decorazioni per la borsa di Bruxelles, si recò in Italia dove studiò a lungo l’opera di Michelangelo. Nel 1880 gli venne commissionata la porta bronzea per il nuovo Museo des Arts Decoratifs, cui Rodin lavorò praticamente per tutta la vita, seguendo le alterne vicende della costruzione del Museo. Il definitivo assetto è il frutto di un montaggio realizzato con relativo disinteresse dell'artista negli ultimi anni della sua vita, e le fusioni esistenti sono postume. Gran parte delle figure da lui modellate tra il 1880 e il 1890 erano però state pensate per entrare a far parte della porta, benché fossero poi state da lui esposte e vendute come figure indipendenti.
Nel 1884, ormai artista affermato (aveva già realizzato opere di notevole rilievo, tra cui “Homme au nez cassé” e “Le penseur”) gli fu commissionato il monumento I borghesi di Calais, per celebrare l'eroica resistenza opposta dalla cittadina agli invasori inglesi nel XIV secolo, mentre inizia la collaborazione artistica con Camille Claudel, destinata presto a diventare la sua amante.
Camille Claudel (Villeneuve 1864 – Montedevergues 1943) fin da bambina aveva mostrato talento per le arti figurative. Nel 1881 si trasferì con la madre e i fratelli a Parigi, dove poté seguire corsi di discipline artistiche e lavorare sotto la guida dello scultore Alfred Boucher. Nel 1883 incontrò Auguste Rodin che fu colpito dalle opere di Camille, dalla loro espressività e compatta solidità.
Rodin riconobbe in Camille il talento dell’artista e presto Camille divenne sua allieva e poi sua musa e amante. La scultrice posò per Rodin, come ci testimoniano il bronzo “Camille Claudel” del 1884 e ‘”l’Aurora” dell’anno successivo e a sua volta ritrasse il maestro più volte
Il loro tormentato rapporto durò una quindicina d’anni, complicato dalla differenza d’età, dalla situazione famigliare, dal carattere di Rodin e dai suoi tradimenti, nonché da gelosie professionali. Camille non vedeva riconosciute le sue opere come completamente sue: troppi insinuavano ci fosse l’aiuto e la mano di Rodin.
Rodin intanto continuava a mietere consensi e successi e esponeva in tutto il mondo da Ginevra a Praga, da Tokyo al Metropolitan Museum di New York. L’edificio di rue Varenne di Parigi,dove trascorse parte degli ultimi anni della sua vita, fu acquisito dallo Stato nel 1911 e divenne nel 1919 sede del Museo Rodin. Vi sono raccolte le opere donate dallo scultore un anno prima della morte.
Pochi anni dopo la separazione da Rodin, tra difficoltà economiche, scarsi riconoscimenti e molta incomprensione per il suo lavoro, Camille Claudel cominciò a dar segni di squilibrio mentale. Nel 1913 fu ricoverata in manicomio dove rimase per trent’anni fino alla morte.