I kazaki Denis Urubko e Serguey Samoilov trionfano a Seul e vincono il primo Piolet d’or Asia per la loro nuova via sulla parete Nord Est del Manaslu (8163m ). La salita in stile alpino, messa a segno dal 4 al 9 maggio 2006, fa il bis con quella del 2005 sull'inviolata parete Sud Ovest del Broad Peak (8.048m). che già aveva fruttato loro la nomination per il Piolet d'or 2006 (riferito al 2005) nella sua versione "classica" e "mondiale" in terra di Francia.
Il premio, assegnato il 10 novembre, è frutto di un'iniziativa congiunta della rivista coreana Men and Mountain, della francese Montagnes Magazine e, ovviamente, della Grivel, l'azienda di Courmayeur che, oltre a far parte dell'organizzazione del riconoscimento, da sempre realizza l'ambito Trofeo, la piccozza d'oro.
Anche per la manifestazione asiatica è stato adottato il sistema delle "nominations", tra le quali una qualificata giuria doveva scegliere la miglior realizzazione dell'anno. Oltre a Urubko e Samoilov con il "loro" Manaslu, erano in lizza altre due cordate: i giapponesi Katsutaka Yokoyama e Fumitaka Ichimura, nominati per la loro nuova via "Prima dell'alba" (1000m con difficoltà di 5 – 5.9, WI4+, M6) aperta lo scorso settembre sulla parete Nord del Broken Tooth (2.760m), in Alaska e i coreani Gu Eun-Su e Yu Sang-Beom, per la loro nuova via sulla parete nord (terza salita assoluta e prima coreana) del Thalay Sagar (6.904 metri), nell'Himalaya indiano.
La giuria internazionale era composta da: Im Duc Young (alpinista, stilista nonché giornalista di alcuni dei più importanti magazine coreani), Philippe Descamp (editor chef di Mountagnes magazine), Valery Babanov (alpinista), Tsunemichi Ikeda (giornalista di Rock and snow, la più importante rivista di settore giapponese), 2 giornalisti del magazine coreano Climber e un giornalista di Men and Mountain .
Il successo della manifestazione è andato al di là di ogni aspettativa e l'interesse di media e pubblico è stato grandissimo. La Federazione Alpinistica Coreana conta più di 1.200.000 iscritti: un numero esorbitante paragonato agli iscritti dei Club alpini europei.