Una festa che a ogni edizione conferma la felicità dell'intuizione avuta e messa in pratica dai fieri abitanti della contrada San Pietro d'Aprica. È la Festa par i Sciori (festa per i signori turisti), che con quella andata in scena giovedì 14 febbraio 2013, porta a otto le edizioni della kermesse organizzata dalla contrada più a est di Aprica con la perizia di chi vuol conquistare tutti i sensi degli ospiti.
Prima di tutto gli occhi con le scenografie di ciascuno dei locali e i costumi, l'olfatto coi profumi di prelibatezze gastronomiche e il gusto con la loro squisitezza. Ma anche il tatto con le farine e la vinaccia da palpare o l'asinello da carezzare e l'udito con la musica della fisarmonica e degli allegri rumori di una genuina festa popolare.
Notevole successo per gli angoli più deliziosi, ma anche per quelli riproducenti le ricostruzioni di angoli dell'Aprica d'un tempo. Tra questi ultimi le attrezzature dello sci d'antan di Elio Negri, con un minigatto delle nevi funzionante e piattello dello skilift al seguito.
Dopo il benvenuto del sindaco Carla Cioccarelli, la benedizione del parroco Don Augusto e il saluto del vicesindaco Bruno Corvi, tutti introdotti dalla maestra di cerimonie Sara Negri, ecco il taglio del nastro da parte di Adele Negri, assente la decana Angiolina Corvi.