Il Piemonte, grazie alla sua peculiare posizione geografica è una tra le regioni italiane in cui si concentra un numero considerevole di minoranze storico linguistiche – walser, occitani – francoprovenzali e francesi -. Probabilmente questa è una delle ragioni per cui la tutela delle lingue storiche sta a cuore a entrambi gli schieramenti politici del Consiglio Regionale Piemontese; ciò è emerso nella seduta dello scorso 31 marzo durante la quale, in ottemperanza dello Statuto regionale e nello spirito della Costituzione italiana, è stato approvato il testo unificato della Legge sulla “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico del Piemonte”, il cui relatore è stato il dottor Marco Travaglini.
L’approvazione di questa Legge, per il territorio montano del VCO, nel quale sono comprese la metà delle Comunità Walser del Piemonte: Macugnaga, Formazza, Premia, Baceno, Ornavasso, Valstrona assume una rilevanza particolare, proprio perché la Legge è dedicata al sostegno di tutte quelle iniziative condotte da enti locali, istituzioni, organismi e associazioni, che desiderano promuovere ricerche finalizzate al ripristino delle denominazioni storiche, oppure orientate alla toponomastica locale, inoltre elargisce contributi a fondo perduto per l’apposizione dei segnali stradali di localizzazione territoriale che utilizzino idiomi locali storicamente presenti nella zona di riferimento.