Gli alpinisti italiani Simone Moro e Tamara Lunger, mentre vi scriviamo, sono impegnati nel tentativo di un arduo concatenamento di due cime, quelle del Manaslu. Si tratta di una rivisitazione, in chiave moderna, di due grandissime scalate del passato: la prima scalata invernale della montagna, compiuta il 12 gennaio 1984 dai polacchi Maciej Berbeka e Ryszard Gajewski ed il concatenamento della salita in successione delle due vette del massiccio del Manaslu: il Pinnacolo Est di 7992 metri di quota e la principale di 8163 metri, scalata quest'ultima che avvenne per mano di Jerzy Kukuczka e Artur Hajzer il 10 novembre 1986.
Simone Moro, Tamara Lungher e il Manaslu
L'invernale di un 8000 ed il concatenamento di due vette sono già di per sè delle salite di portata storica e rappresentano un modo entusiasmante di vivere l'alpinismo con senso esplorativo e d'avventura. Ad aumentare la portata storica anche la particolare coppia che affronterà l'impresa: il bergamasco Simone Moro con all'attivo 13 spedizioni invernali e di recente sviluppatore dell'ultimo prodotto in campo alpinistico de La Sportiva "G2 SM" che porta proprio le iniziali del suo nome e sarà ai piedi di entrambi durante la salita; e l'altoatesina Tamara Lunger, recentemente sul K2 senza l'ausilio dell'ossigeno, intenta a rilanciare l'alpinismo femminile.
Gli scarponi La Sportiva "G2 SM"
Il tempo complessivo a disposizione di Simone e Tamara è di soli 35 giorni. Per ottimizzare il lavoro, i deu alpisti hanno curato la preparazione minuziosamente, con l'acclimatamento sulle Alpi in funzione di un periodo di scalata molto breve rispetto a quello solitamente dedicato a una salita invernale.