Dalle Dolomiti a Roma. Il festival «Mistero dei Monti», in programma a Madonna di Campiglio dal 2 al 23 agosto, propone un'anteprima dell'edizione 2013, una sorta di incursione urbana: giovedì 18 luglio alle ore 12 nell’aula «Giovanni Nocco» dell’università LUISS Guido Carli si tiene un incontro dal titolo «Cime in orbita. Da un’impresa terrestre alle montagne dello Spazio». Con Nives Meroi, celebre alpinista, e Giovanni Caprara, il giornalista che ha seguito il recente sbarco del rover Curiosity al Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena.
Discendere per salire; meglio, decollare. La proposta consiste in un metaforico viaggio che partirà dall’impresa terrestre dell’alpinista Nives Meroi, prima donna italiana a raggiungere l’Everest senza ossigeno e senza l’aiuto di sherpa, per andare oltre la roccia terrestre e guardare alle montagne extraterrestri.
L’arrivo sulla vetta più alta della Terra, commentato da Nives Meroi, diventerà il punto di partenza per un’altra salita-impresa: la scalata del monte Sharp su Marte, in corso da parte del rover Curiosity della Nasa, commentata dal giornalista scientifico Giovanni Caprara che ne ha seguito lo sbarco al Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena, nell’agosto dello scorso anno.
Si tratta di un monte alto cinquemila metri che si eleva al centro di un grande cratere di 160 chilometri di diametro, scavato dalla caduta di un asteroide o di una cometa avvenuta tre miliardi di anni fa. Il monte Sharp ha registrato nei suoi strati le diverse fasi della storia di quel periodo. L’obiettivo dell’esplorazione di Curiosity – che scala i primi livelli del monte – è scoprire tracce degli elementi chimici che rappresentano i mattoni della vita.
Due imprese e due immaginari a confronto: modi diversi di salire le montagne, paesaggi diversi e sfide che raccontano l’eterna spinta dell'uomo all'esplorazione.
L'incontro Dolomiti-Roma è nato grazie alla collaborazione tra la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) Guido Carli di Roma e il festival «Mistero dei Monti» che da anni – attraverso incontri letterari, filosofici, scientifici con relatori di fama internazionale – si interroga sulla contemporaneità, osservandola dal punto di vista delle altitudini.
Il festival è ideato e curato da Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza, promosso dall'Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento.