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Grivel e Thomas Bubendorfer coinvolti in un progetto per formare una squadra alpinistica cinese con sei giovani scelti tra i migliori arrampicatori cinesi e tibetani. Per la prima volta il governo cinese punta sull'alpinismo e ha pensato di iniziare un percorso che possa portare dei giovani cinesi e tibetani a diventare guide di montagna.

Il territorio della Repubblica Popolare Cinese è ricco di montagne, tra le più alte del mondo. Oltre alla catene dell'Himalaya e del Karakorum, con alcuni ottomila situati, sono da ricordare le montagne celesti o Tian Shan, con i settemila del Pik Pobeda e del Khan Tengri, e la catena del Kunlun, anch'essa con alcune vette oltre i settemila metri.

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Nonostante la conformazione del territorio, dopo le ascensioni dal versante Nord dell'Everest tra cui quella del 2008 con la fiaccola olimpica, gli alpinisti cinesi non si sono fatti notare per l'apertura di vie nuove o la scalata di picchi inviolati. Sembra quindi logico che il governo abbia deciso di prestare attenzione a un alpinismo più “moderno”. È stato quindi creato un team di giovani che saranno allenati da Thomas Bubendorfer e attrezzati con materiali Grivel, per diventare i primi alpinisti “ufficiali” cinesi.   Due membri del team hanno già  fatto parte della spedizione che ha portato nel 2008  la fiaccola olimpica sul monte Everest. Già allora la spedizione aveva utilizzato attrezzatura Grivel.

Come trainer del team la scelta è caduta su Thomas Bubendorfer,  uno dei più famosi arrampicatori in solitaria al mondo. L'alpinista di origini austriache ha fatto dell’estremo la sua sfida e a soli 21 anni aveva già realizzato trenta ascensioni in solitaria, tra le quali la Nord dell'Eiger e la Nord del Cervino. A ventidue anni ha cominciato a tenere conferenze e seminari organizzati da compagnie multinazionali, quali IBM, British Telecom, Porsche, Mercedes, Siemens, Swissair, applicando al mondo degli affari gli insegnamenti che un alpinista solitario può trarre in condizioni di pericolo estremo e sotto pressione, quando sono vitali le sue capacità decisionali. Per le sue qualità di alpinista e conferenziere è stato contattato dalla CTMA (Chinese Tibetan Mounteneering Association) per  formare la squadra.

Thomas Bubendorfer ha voluto al suo fianco la Grivel, con cui collabora da diversi anni e da lui considerata l'azienda più affidabile  nel panorama mondiale dei produttori di attrezzature di montagna.

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Il programma di formazione prevede anche un'importante tappa in Valle d'Aosta. Nello scorso mese di febbraio i sei giovani  arrampicatori, hanno trascorso due settimane in Austria  per imparare la progressione sulle cascate di ghiaccio. In autunno il team si riunirà in Tibet dove  tenterà la scalata di 5 cime vergini, di cui tre  senza nome, molto impegnative. Come in precedenza verrà seguito da 2 cineoperatori. L'anno prossimo il team, insieme ad alcuni membri del governo e a giornalisti, verrà a Courmayeur per tentare  vie di alta difficoltà sul Monte Bianco: un’occasione per presentare ai giovani alpinisti e ai futuri clienti cinesi il lato valdostano del Monte Bianco.

Terminata la formazione il team tenterà una cima inviolata di 7.500 m in Tibet. Per pubblicizzare il lavoro svolto dalla squadra, nella primavera del 2012 verrà organizzata una serie di conferenze in Cina,  Corea,  Giappone e Singapore

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