Doppio successo per il team Grivel: Sonia Glarey vince la prima edizione dell’Orsières-Champex-Chamonix e Paolo Criado Toca scala il Dente del Gigante con Anna Torretta, salendo a piedi da Courmayeur.
Sonia Glarey ha trionfato staccando di ben venti minuti la seconda arrivata, la francese Sandrine Motto – Res. La Orsières – Champex – Chamonix, l’ultima nata e la più corta tra le competizioni di trial running intorno al Monte Bianco, è lunga “solo” 53 km con 3330 metri di dislivello positivo. Gara breve rispetto a quelle dell’UTMB, ma pur sempre tosta, in un ambiente, quello del versante svizzero francese del Monte Bianco, ancora molto selvaggio.
Nel Trail running, la nuova disciplina sportiva di montagna, oltre alla corsa bisogna tener conto dell’ambiente, delle difficoltà oggettive dell’alta montagna con repentini cambi di temperatura e di condizioni del terreno di gara. Proprio sul rapporto tra rischi oggettivi e corsa trail, era incentrato il progetto portato a termine giovedì scorso 28 agosto da Paolo Criado Toca, runner del team Grivel e dalla guida alpina Anna Torretta.
Oggi con scarpette leggere e poca attrezzatura da montagna ognuno pensa di poter salire le montagne fino alla vetta. Qualunque persona che viene dalla città, abituata a correre sull’asfalto viene indotta a pensare di poter praticare la corsa in montagna nello stesso modo, ma non sa che senza una adeguata conoscenza dell’ambiente alpino, dell’alpinismo e dei materiali necessari, è praticamente impossibile potersi muovere in sicurezza. Inoltre se succede qualcosa sull’asfalto un’ambulanza impiega pochi minuti a raggiungere il luogo dell’incidente, mentre in alta montagna non è affatto la stessa cosa.
«Frequento la Valle d’Aosta da diversi anni e l’ho percorsa molte volte durante il Tor des Geants, dove ho ottenuto buoni risultati. Ho realizzato questo progetto insieme alla Grivel, che considero un po’ la mia famiglia, e alla società delle Guide Alpine di Courmayeur», ha dichiarato Paolo Criado Toca. Giovedì mattina 28 agosto è partito alle 6 dalla storica sede delle Guide Alpine di Courmayeur e poco prima delle nove è arrivato al Rifugio Torino dove ha trovato ad attenderlo la guida alpina Anna Torretta. Dopo essersi cambiato le scarpe, aver messo i ramponi, preso le piccozze ed essersi legato è salito con Anna fino in vetta al Dente. Non ha voluto essere il più veloce e nemmeno stabilire un record ma dimostrare che le cose in montagna si fanno nel rispetto delle regole.
«Da quando sono venuto a Courmayeur sono sempre stato attratto da questo monolito di pietra che si erge nel cielo e proprio da qui ho voluto cominciare questo mio progetto sulla “sicurezza”. Ho voluto coinvolgere due marchi (Grivel e la società delle Guide) che appartengono alla storia dell’alpinismo, in modo da creare questo legame forte tra passato e futuro…tra classico e moderno…basato sulla storia, sulle tradizioni e soprattutto sull’esperienza. – ha concluso Paolo Criado Toca – Sono convinto che è venuto il momento di essere testimone del messaggio che si deve andare in montagna avendone rispetto e conoscenza profondi, e facendosi guidare da chi della montagna ha fatto la sua professione».
Dopo la salita al Dente Paolo Criado Toca e Anna Torretta sono scesi insieme a Courmayeur, per concludere intorno alle 17 la loro giornata.