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L’acqua che non c’è

emergenza idrica sulle AlpiScarseggia l’acqua sul fronte alpino e proprio nell’anno internazionale delle acque dolci. La siccità che da diverse settimane attanaglia diverse regioni fa così registrare le prime perdite, innanzitutto nel settore agricolo, con colture ‘rimaste a secco’ e quindi poco produttive; poi in campo ittico, con una tanto diffusa quanto allarmante moria dei pesci. E ancora danni ai ghiacciai da una parte e frane dall’altra e una richiesta di energia elettrica senza precedenti che non fa altro che rendere ancora più critica la situazione idrica. L’Italia del nord è la vittima prescelta: qui la mancanza d’acqua è particolarmente evidente e ci si trova nella situazione in cui la precedenza va data all’agricoltura piuttosto che alla produzione di elettricità. Tradotto in cifre: black out annunciati per ridurre i consumi e prezzi di frutta e verdura alle stelle.



Doppio patrimonio mondiale sulle Alpi

Unesco riconosce cultura e natura delle Alpi Due località alpine dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale. Si tratta dei Sacri Monti tra Lombardia e Piemonte e del Monte San Giorgio in Ticino, rispettivamente patrimonio culturale mondiale e patrimonio naturale mondiale. I nove Sacri Monti sono ospiti di gruppi di cappelle ed altre costruzioni religiose risalenti ai secoli XVI e XVII, peraltro ottimamente integrate col paesaggio circostante. L’importanza del Monte San Giorgio risiede invece nella grande quantità di ritrovamenti paleontologici: finora vi sono infatti stati trovati migliaia di scheletri di rettili marini e pesci, alcuni dei quali rappresentano specie rarissime.



Salvate l’agricoltura che fu

gene save, salvaguardia dei frutti delle AlpiIn un periodo in cui il mais transgenico tiene banco e divide le opinioni, sbarca sulle Alpi il nuovo progetto interreg “Gene Save”, che si propone la conservazione e la salvaguardia di specie tradizionali e autoctone di cereali, vegetali e mele del nord e sud Tirolo. Le sementi e le coltivazioni in oggetto verranno raccolte e quindi conservate in una banca del germoplasma da dove verranno poi diffuse sui territori. La tendenza di qualche hanno fa ha infatti fatto sì che in molte località fossero introdotte nuove varietà provenienti dall’estero e prodotte in serie. Tutelare le varietà locali adattatesi ai vari ambienti ed altitudini nel corso degli anni per opporsi a questa tendenza: la popolazione è a tal proposito invitata a segnalare varietà di piante o sementi o l’ubicazione di meli di antica tradizione locale.



Cervelli in fuga

in fuga i cervelli alpiniLe regioni montane della Svizzera soffrono di una nuova malattia da abbandono. Da un recente studio effettuato dal gruppo svizzero per le regioni di montagna SAB, sembra che sia in progressivo aumento l’abbandono delle regioni di montagna svizzere da parte di personale altamente qualificato. Stando ai numeri dello studio presentato, almeno l’85% dei laureati sceglie di trovare occupazione in un cantone diverso da quello in cui hanno conseguito il titolo. Il che comporterebbe, sempre secondo il gruppo SAB, un danno soprattutto finanziario per i cantoni svizzeri di montagna. Le cause? Secondo il sondaggio del gruppo SAB, la carenza di adeguati posti di lavoro, di prospettive professionali e di nuovi collegamenti sociali extra-nazionali.



Retromarcia delle auto sulle Alpi –

traffico intenso sulle strade di montagnaColle di Nivolet raggiungibile solo a piedi nei giorni festivi; l’altopiano tra Piemonte e Valle d’Aosta, situato nel parco nazionale del Gran Paradiso, inverte la tendenza che negli ultimi anni lo aveva trasformato – soprattutto durante i fine settimana – in una sorta di parcheggio ad alta quota. La decisione è stata presa dal parco nazionale in collaborazione con la provincia di Torino e in accordo con gli enti locali. E nel parco dell’Adamello-Brenta , si segue a ruota: in Val di Genova un analogo provvedimento limita notevolmente il traffico automobilistico, soprattutto nelle fasce orarie a rischio ingorgo (dalle 9,45 alle 18) e consente l’accesso all’ultimo tratto di strada solo previa pagamento di un biglietto.



Alpillole: i numeri precedenti







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