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Sommario: colpo di coda di Lunardi e Perben: il Frejus raddoppia con un tunnel di servizio, ma nessuno crede che sia ‘solo’ di servizio. Pro Natura si schiera contro il selvaggio sfruttamento idrico in Svizzera. Ecco “Alpro”, lo strumento per capire il territorio alpino. Giornata Europea dei Parchi: il 24 maggio tutte le aree protette in festa.



Doppio Frejus con l’inganno?

scarica la desktopA pochi giorni dall’insediamento del nuovo Governo, colpo di coda del Ministro dei Trasporti Italiano Pietro Lunardi con la complicità del collega francese Dominique Perben che nell’ambito della Conferenza Intergovernativa del 28 aprile ha di fatto approvato il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus. Formalmente non si tratta di un raddoppio (tale ipotesi era stata bocciata in una precedente seduta), ma della realizzazione di una seconda canna di sicurezza. Questo tunnel di servizio avrà tuttavia una lunghezza di 13 km e una larghezza di 8 metri (9 metri è l’attuale traforo). Apprensione da parte delle popolazioni locali di entrambi i versanti perché il secondo tunnel (nessuno è disposto a credere che si tratti di un tunnel di servizio) comporterà sicuramente un aumento del traffico pesante su gomma sia lungo la Valle di Susa che nella Maurienne. Contro il raddoppio del tunnel si sono espresse le amministrazioni locali italiane e le associazioni ambientaliste italiane e francesi.



Lo sfruttamento idroelettrico in Svizzera

scarica la desktopSvizzera ed energia idroelettrica: binomio che funziona. Ma l’associazione ambientalista (svizzera) “Pro Natura” lancia la campagna “Liberate i nostri fiumi”, che denuncia in particolare i forti prelievi idrici praticati dalle aziende per la produzione di energia idroelettrica. L’associazione chiede un più rigoroso rispetto del deflusso minimo prescritto per legge che – stando a quanto sostenuto da Pro Natura – non sarebbe attualmente rispettato dalla maggior parte dei gestori delle società idroelettriche.

Oggi alcuni corsi d’acqua vengono prosciugati per interi tratti. E si stima che attualmente in Svizzera solo il 10% dei fiumi e dei torrenti è libero di scorrere in condizioni naturali.



Alpro, lo strumento

Progetti nello spazio alpino: quali e quanti? Quali vantaggi – e quali svantaggi – può avere un impianto di innevamento? Quali elementi a favore e quali a sfavore per l’istituzione di un parco in una determinata regione? A queste ed altre domande risponde “Alpro”, strumento messo a disposizione di autorità, organizzazioni, committenti e investigatori. Si tratta di un manuale – elaborato dallo studio di pianificazione IC Infraconsult nell’ambito del Programma nazionale di ricerca svizzero Pnr 48 “Paesaggi e habitat delle Alpi” – che permette una valutazione complessiva dei progetti che alterano lo spazio alpino.

“Alpro” dovrebbe aiutare a mettere in evidenza gli effetti di questi progetti sull’economia, la società e l’ambiente, semplificando la valutazione di diverse varianti progettuali.



Giornata europea dei parchi

scarica la desktopPochi giorni ancora prima della “Giornata europea dei parchi nazionali, delle riserve, della biosfera e dei parchi naturali” in programma il 24 maggio. Giornata scelta non a caso: era infatti il 24 maggio del 1909 quando venne istituito il primo parco nazionale europeo in Svezia.

Per l’occasione quasi tutti i parchi d’Europa colgono l’occasione per far conoscere ad un più vasto pubblico i loro compiti e obiettivi. Per tutta la settimana dal 20 al 28 maggio si svolgono perciò numerose iniziative e manifestazioni

Info:

www.parks.it



fonte:www.alpmedia.net





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