Ad Alpi 365 Expo, Evento dedicato alla montagna, a Torino Lingotto, dal 4 al 7 di ottobre 2007, nella Piazza della Cultura, le lingue storiche del Piemonte si sono presentate ai visitatori in uno stand comune, ben curato e attento a comunicare ad un vasto pubblico una contemporaneità del tema.
"La sensibilità della Regione , ha inteso comunicare un'immagine il più completa e aggiornata di questo universo culturale, nel rispetto della peculiarità di ciascuna lingua" dichiara l'Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Gianni Oliva.
E così per la prima volta le lingue storiche del Piemonte hanno potuto fruire di uno spazio adeguato per presentare la ricerca scientifica, la musica, la produzione editoriale, i progetti di valorizzazione del territorio, video e internet, il progetto in PodCast di radio tv web.
Uno spazio denominato Arti Vaganti è stato dedicato all'arte pastorale contemporanea. Poichè molti margari affidano alle vacche della loro mandria, quelle a cui si è più affezionati, variopinti messaggi di amore, ricordi, fede, scritti con le borchie sul cuoio dei collari, o disegnati sul corpo delle campane appese; musicisti, pittori e poeti si sono fatti portavoce di questi sentimenti e su dei campanacci sono stati eseguiti disegni e scritte poesie, ve ne sottoponiamo alcune di poesti occitani:
Repauson lhi pastres la nuech? / Riposano i pastori la notte? (Piero Raina) Mòrio morre de mòrt ai flors en moriròlo (Claudio Salvagno)
Rodon: tasen lo silenci (Janò Arneodo).
Anche le Provincie di Torino, Cuneo, Verbania-Cusio-Ossola e Vercelli hanno presentato i loro progetti in una comunicazione comune:
"Dalle bandiere minoritarie alla rete territoriale" è stato il tema trattato dalla Provincia di Torino, approfondito nel corso delle Giornate di Alpi 365 Expo con un Convegno al quale ha partecipato il Sottosegretario del Ministero agli Affari Regionali e che ha visto la partecipazione di più di 80 Sindaci provenienti da tutti i territori del Piemonte.
La Provincia di Cuneo ha presentato l'attività di conferenze, spettacoli, concerti ed ha annunciato il Gran Galà "L'arte di vivere insieme in armonia", promosso dalla Chambra d'Òc, che si svolgerà l'8 dicembre presso la Provincia.
La Provincia del Verbano-Cusio-Ossola ha presentato le azioni promosse nell'Interreg III B Alpine Space – 2006 Walser Alps "Le Alpi walser, modernità e tradizione nel cuore dell'Europa" attraverso l'approfondimento dei temi riferiti al patrimonio culturale, alla vita quotidiana, al paesaggio.
La Provinicia di Vercelli, sul medesimo Interreg di cui sopra ha comunicato della costituzione di una Agenzia walser per il turismo e la cultura walser, del progetto di sentieri tematici walser, della costituzione della rete museale sulla cultura walser.
Nel settore Editoria, più di 100 pubblicazioni hanno sottolineato l'impegno delle Associazioni per la diffusione della lingua e della cultura.
Infine, nel programma generale della manifestazione Alpi 365 Expo, tre giornate tematiche sono state dedicate alle monoranze lingusitiche occitana, francoprovenzale e walser. Per quanto ci riguarda come occitani sono stati presentati nel programma generale degli Eventi la Conferenza – Recital con Maria Soresina e Dario Anghilante "Simone Weil: pensieri filosofici dedicati all'Occitania", il film documentario della Regione Piemonte, prodotto da Apax, il film Estòrias di Diego Anghilante ed il film "Il vento fa il suo giro" di Arancia film e Imago Orbis. Un grande ballo, seguito dal Concerto del gruppo Lou Dalfin ha chiuso così la giornata di sabao 6 dedicata agli occitani.
Lo stand della Regione Piemonte, Assessorato alla Cultura, dedicato alla lingue storiche del Piemonte è un segnale positivo di una politica territoriale che l'ente sta mettendo a punto in modo sempre più puntuale. Va inolte sottolineato il metodo di lavoro di cui si avvale l'Assessorato, che consiste in un ascolto attento delle idee e dei progetti costruttivi portati dalle Associazioni e nella loro promozione qualora li si ritenga importanti e strategici per la promozione delle lingue storiche del Piemonte.