L’Alpe Adria Trail è un trekking lungo 750 chilometri che si sviluppa attraverso Carinzia, Slovenia e Italia. Il percorso permette di scoprire differenti culture e tradizioni e porta dai piedi del maestoso Grossglockner fino alle acque del mare Adriatico, attraversando l’incantevole “Giardino dell’Eden”. Un viaggio unico e affascinante, per chi vive d’avventura.
Un sentiero che inizia ai piedi della più alta vetta austriaca, il Grossglockner (3.798 metri), e prosegue fino al mare Adriatico in 43 tappe che attraversano i paesaggi di Carinzia, Friuli e Slovenia. Circa 750 chilometri totali da nord a sud, snodati tra splendidi territori caratterizzati da un clima temperato che promette tante ore di sole e temperature piacevoli. Il denominatore comune dell’Alpe Adria Trail? L’acqua, dal ghiaccio delle vette più alte, ai ruscelli, fino ad arrivare al mare.
21 tappe dell’Alpe Adria Trail si svolgono in Carinzia, partendo dal Parco Nazionale degli Alti Tauri, ai piedi del Pasterze, il più vasto ghiacciaio austriaco. Proseguendo per Heiligenblut e Grosskirchheim, si arriva fino ai mulini di Arriach; lungo il percorso si passerà per la medievale Gmünd, cittadina degli artisti, recentemente premiata con l’EDEN-Award per il suo impegno professionale a favore della cultura. Si arriva quindi alla Millstätter Alpe, una tra le zone escursionistiche più belle della Carinzia, sia per le sue cime dolci e arrotondate, sia per la vista meravigliosa sul sottostante lago Millstätter See. Da qui il cammino ricomincia verso la cima dell’Alpe Gerlitzen, a 1.911 m. Da qui si potrà godere di una magnifica vista sul lago Ossiacher See per poi proseguire per l’ultima tappa che va da Velden, sul lago Wörthersee, fino alla Baumgartnerhöhe, a poca distanza dal lago Faaker See.
Lasciato il territorio austriaco e la Carinzia, ecco la Slovenia e Kransjka Gora. Seguendo il percorso del fiume Isonzo, il trail attraversa il parco del Triglav nelle Alpi Giulie, l’unico parco nazionale della Slovenia. Qui i più fortunati potranno ammirare diverse specie di animali selvatici come stambecchi, camosci, cervi, galli cedroni e tanti altri. Si prosegue quindi verso Caporetto (Kobarid) e Tolmino, paesi legati alle memorie della Prima Guerra Mondiale. Il sentiero termina nel Carso a est di Trieste, dove vale la pena visitare un monumento culturale famoso in Europa e nel mondo: il centro ippico e allevamento di cavalli di Lipizza, fondato nel 1580 dall’arciduca Carlo II.
Attraversando per la prima volta il confine italiano, si respirano l’atmosfera e i profumi del Mediterraneo. Si entra quindi nell’antica città di Cividale del Friuli, fondata da una popolazione celtica e in seguito conquistata da Giulio Cesare e inclusa nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Da qui inizia il viaggio attraverso i sapori d’Italia con irrinunciabili visite alle aziende di produzione del Collio, famose per l’eccellente qualità dei vini. La località più importante di questo affascinante paesaggio collinare è Cormòns, una meravigliosa cittadina in stile asburgico, dove vale la pena di visitare sia le chiese, sia le numerose cantine vinicole. La tappa successiva porta attraverso il Carso con il suo paesaggio aspro e affascinante. A Duino, dove Rainer Maria Rilke scrisse le famose Elegie Duinesi, si raggiunge finalmente il mare e il porto di Muggia, bella cittadina marinara caratterizzata dall’inconfondibile stile di Venezia. Qui si respira l’aria salmastra dell’Adriatico.