Le stagioni intermedie, in montagna, offrono l’opportunità di spaziare tra molteplici proposte e attività. Per questo ALP+ esce con un numero ricco, denso e pregno di contenuti, immagini e testi, spigolature e idee.
Si parte con lo scialpinismo del Trofeo Mezzalama, affrontato però da un punto di vista insolito. Se le gare sono fatte da campioni che si danno battaglia sul filo dei secondi, il Trofeo Mezzalama offre un punto di interesse maggiore per il fatto che la sua storia, il percorso e la lunghissima tradizione ne hanno fatto una classica in grado di focalizzare l’attenzione non solo degli scialpinisti da tutine, ma a tutti gli appassionati di montagna in generale. ALP dà quindi spazio agli atleti che partecipano alla gara con il solo obiettivo di arrivare in fondo e di divertirsi. Sono uomini e donne che oltre alle tutine, hanno una storia personale, una vita e un lavoro. ALP racconta il loro “lato B”.
Tocca poi all’inchiesta di ALP che in ogni numero approfondisce alcune delle più spinose questioni del mondo verticale. Questa volta, sotto la lente di ALP è finita l’eterna diatriba tra Euro e spit. Esiste un turismo dell’arrampicata che porta denaro e risorse laddove vanno i climbers? Tra esempi virtuosi, località rimandate e altre decisamente bocciate, Lorenzo Scandroglio ha raccolto le parole degli amministratori pubblici che maggiormente hanno capito la ricaduta economica di una bella falesia, sull’economia locale.
E poi si giunge alla roccia vera, quella scaldata dal forte sole primaverile. Si conclude, con la seconda e ultima puntata, il rock trip ad Amalfi. Poi si risale a nord al cospetto della Regina, la Presolana, raccontata attraverso piccole storie, aneddoti intimi e racconti personali di un grande local: Maurizio Panseri. Restando in area bergamasca, si scende leggermente di quota per giungere a Cornalba, la principale palestra di arrampicata della zona. ALP, però, non si ferma lì e procede oltre Cornalba, nel celebre “inferno delle reglette”, scoperto dal compianto Camòs. Infine, un viaggio oltreconfine, nel tedesco Frankenjura, dove si trovano alcune delle vie di maggior difficoltà del mondo, tra cui la mitica Action Directe, il primo 9a mai liberato.
I personaggi di questa edizione di ALP sono una coppia, skyrunner e sci alpinista lui, campionessa di fondo e plurimedagliata olimpica lei: Fabio Meraldi e Manuela Di Centa visitati per l’occasione da Linda Cottino che davanti a un bicchiere di rosso e qualche fetta di bresaola si è fatta raccontare un po’ di aneddoti sulle rispettive carriere, sulla salita all’Everest nel 2003 e soprattutto sul recente coinvolgimento in politica di Manuela.
E ancora le rubriche di attualità con le news dal mondo verticale, le novità in campo culturale, la vignetta di Caio, la posta del cuore “Quori in cuota”, una piccante “Splendida giornata”, i “Luoghi non tanto comuni” di Alberto Paleari, i materiali e Doctor ALP.