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È stata pubblicata sul numero 6 della rivista medica GIMT – Giornale Italiano delle Malattie del Torace – una prima analisi dei risultati dell’indagine comparata tra Aprica e Milano sull’inquinamento atmosferico e i suoi effetti sulla popolazione, eseguita l’anno scorso a più riprese.
Ne ha consegnato copia giorni fa al sindaco di Aprica, dott.sa Carla Cioccarelli, il pneumologo prof. Gianfranco Schiraldi(*), ospite di Aprica da trent’anni e principale fautore dell’iniziativa per quanto riguarda la località valtellinese. L’indagine, finanziata tra gli altri dal Comune di Milano, è parte del noto e più ampio Progetto “Prolife – Mobilità sostenibile” della municipalità meneghina.

L’articolo della rivista che riguarda più direttamente Aprica, coautore il prof. Schiraldi, è intitolato “Inquinamento atmosferico e marcia della BPCO”. In esso si evidenzia la comparazione tra le misurazioni spirometriche di novantanove soggetti volontari reclutati all’Aprica e di altrettanti a Milano, divisi in gruppi omogenei di persone dai trenta ai sessantaquattro anni (settantadue all’Aprica e altrettanti a Milano) e ventisette soggetti dai sessantacinque agli ottantanove anni per ognuna delle due località.

I risultati sono significativamente e sistematicamente migliori per Aprica. Nella rivista è infatti scritto: "Se si paragonano i cittadini abitanti e con attività lavorativa in Milano ai loro coetanei di località considerate praticamente esenti da fonti d’inquinamento quale quella da noi prescelta (Aprica, N.d.R.), si è potuto rilevare – e per di più in misura più pronunciata di quanto ci si aspettasse – come l’inquinamento urbano determini nei primi rispetto ai secondi alterazioni significative della funzione respiratoria in molte delle sue variabili, con limitazione del flusso aereo nell’atto espiratorio forzato, ciò indipendentemente dalla forza muscolare applicata". E ancora: "si coglie, collegata alle condizioni di inquinamento, una più sollecita tendenza alla “marcia” della BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva) nei soggetti di Milano piuttosto che in quelli di Aprica".

L’articolo si conclude sostenendo che "per l’assoluta originalità dei risultati raggiunti alla fine del primo anno del Progetto “Prolife”, parte dei quali è pubblicata nel presente fascicolo del GIMT, si può prevedere che la situazione milanese venga posta ai vertici della considerazione nazionale ed internazionale per quanto riguarda studio e proposte di soluzione di questi gravi problemi dei nostri tempi".

Insomma, sembra suggerire l’articolo, per guarire (o non ammalarsi affatto) dalle patologie respiratorie bisogna andare in montagna. Magari proprio all’Aprica.

(*) Il prof. Gianfranco Schiraldi, specialista in pneumologia e oncologia, è professore a c. della Scuola di Specialità Pneumologia dell’Università di Pavia. È membro della New York Academy of Sciences. Opera nella Divisione Pneumologia “Piazza” dell’Ospedale Niguarda di Milano.

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