Venerdì 10 agosto, alle 21, al Cinema des Guides di Breuil Cervinia, Carlo Gobbo, commentatore del Circo Bianco su Eurosport, presenta “Vite veloci”, l’appuntamento con cinque grandi campioni dello sci, organizzato nell’ambito della sezione “Cervinia mon amour” in collaborazione con Cervino spa.
A raccontare emozioni e segreti della discesa libera e i brividi dello sfrecciare a 130 chilometri all’ora ci saranno cinque tra i migliori ex interpreti della specialità, campioni in un arco di tempo di quasi quarant’anni. L’altoatesino Herbert Plank è stato uno degli atleti di punta della Valanga Azzurra negli anni Settanta e in carriera ha vinto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Innsbruck del 1976, cinque gare di Coppa del Mondo e sette titoli italiani; il cortinese Kristian Ghedina può invece vantare tre medaglie ai Mondiali (due argenti e un bronzo), tredici vittorie in Coppa del mondo e dodici titoli tricolori, vinti tra il 1989 e il 2006; il valdostano Mauro Cornaz è stato campione italiano nel 1984 ed ha conquistato un quinto e un ottavo posto in Coppa del Mondo, oltre ad esser stato commissario tecnico della Nazionale Francese delle discipline veloci; Luc Alphand ha gareggiato in Coppa del Mondo negli anni Novanta collezionando dodici vittorie, oltre alla Coppa di cristallo nel 1997 e a una medaglia di bronzo ai Mondiali del 1996; infine il più giovane Antoine Deneriaz può vantare la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Torino del 2006 e tre successi in Coppa del Mondo. Per il giorno dopo, sabato 11 agosto, per i cinque discesisti è prevista una tappa a Plateau Rosa, per la classica foto di rito e, a seguire, la tradizionale "cerimonia dell'orma" nel centro del Breuil, per sullo stile del viale delle impronte delle stelle Hollywoodiane.
Il pomeriggio di sabato 11 agosto nel centro polivalente di Valtournenche il Festival entrerà nel vivo con la proiezione dei film in concorso che continuerà tutti i pomeriggi (con inizio tra le 15 e le 16 a seconda dei giorni) fino a martedì 14 agosto. E la sera di sabato 11 agosto alle 21 nel centro polivalente di Valtournenche il primo degli ospiti del Festival, Adam Ondra che presenta il film “The wizard's apprentice” di Petr Pavlícek (Italia/Republica Ceca, 2011, 110 minuti). La pellicola è il frutto di due anni di riprese al seguito del giovane climber e racconta i suoi grandi exploit nel mondo verticale.
Adam Ondra a soli 19 anni e una manciata di mesi ha già scalato le più difficili vie su roccia, meritandosi il titolo di “fenomeno” dell’arrampicata e attirando su di sé le attenzioni dei media di mezzo mondo. L’anno scorso ha vinto il Salewa Rock Award “per la capacità di alzare continuamente il livello dell'arrampicata superando se stesso e facendo sognare tutti i climbers”.Lui, con fare quasi sornione, arrossisce ancora ai complimenti pur vantando un curriculum impressionante: in falesia ha scalato cinque 9b e tredici 9a+ “lavorati”, oltre a undici 8c+ “a vista”. Vanta inoltre 202 boulder tra l'8a e l'8c di cui undici “a vista”. La carriera sportiva è impreziosita dai successi ai Campionati del mondo giovanili (2007 e 2008), alla Coppa del mondo lead (2009), alla Coppa del mondo boulder (2010), oltre alla medaglia di argento nel boulder e a quella di bronzo nel lead al Campionato del mondo di arrampicata di Arco del 2011. Sempre l’anno scorso ha vinto anche il Rock Master. Ereditando la passione dai genitori, il giovane ceco nativo di Brno, ha iniziato ad arrampicare in tenera età, spazzando via uno dopo l’altro tutti i record. A sei anni scalava sul 6a, a otto anni ha fatto il suo primo 7b+ “a vista” e l’anno dopo il 7c+. Nel 2003 arriva all’8a, nel 2005 all'8b, tutti rigorosamente “a vista”. Il primo 9a è arrivato nel 2006. Adam è soprannominato anche Harry Potter, in quanto “mago dell’arrampicata”, e il titolo del film, “l’apprendista stregone”, ricorda proprio la magia delle sue scalate.