Si apre stamani, sabato 1 agosto, la 18esima edizione del Cervino cinemountain, festival internazionale del cinema di montagna. Non poteva mancare, nella ricorrenza del centocinquantenario della prima ascensione, un’attenzione particolare proprio alla montagna di cui il festival porta il nome e il Cervino è protagonista degli eventi di apertura e chiusura del festival.
Nella serata di apertura, sabato 1 agosto, al Cinema des guides di Breuil Cervinia, tre alpinisti e scrittori, Hervé Barmasse, Kurt Diemberger e Stephen Venables, moderati dal giornalista Luca Castaldini della Gazzetta dello Sport, discutono di grande alpinismo esplorativo, dagli anni Cinquanta ai giorni nostri, da Edward Whymper e Jean – Antoine Carrel ai suoi successori, di passione non solo per le vette, ma anche per l’avventura e la scoperta.
Kurt Diemberger
L’evento a tema dal titolo “Whymper, Carrel and sons”, sarà preceduto alle 21 da un omaggio a Kurt Diemberger, più volte ospite del festival. Per celebrarlo al meglio, dopo la proiezione del film “Montagne di cristallo”, ritratto dell’alpinista realizzato da Luca Bich (direttore artistico del festival con Luisa Montrosset) nel 2013 in occasione della consegna del Piolet d’or carrière – premio Walter Bonatti, gli sarà consegnato un omaggio speciale, una piccozza d’oro realizzata appositamente per lui dalla Grivel. «Kurt è per noi un simbolo del grande alpinismo – ha dichiarato Gioachino Gobbi, patron della Grivel – Rimane l’unico al mondo ad aver salito due ottomila ancora inviolati…e noi possiamo dire con orgoglio che ha compiuto queste sue imprese sempre usando attrezzi Grivel. E’ veramente una gioia per noi consegnargli questo premio».
Il film festival entra nel vivo a partire da domenica 2 agosto alle 16 con la proiezione dei film in concorso al Centro congressi di Valtournenche. Le proiezioni continueranno fino al pomeriggio di sabato 8 agosto in due sessioni, pomeridiana e serale, alle 16 e alle 21. Sono in concorso dodici film già vincitori assoluti di altri film festival di montagna, che si contenderanno il Grand prix des festivals. Nelle sezioni “Montagne d’Italia” e “Sguardi vicini” gareggiano rispettivamente tredici e sei opere per i premi “Montagne d’Italia” e “Film commission Vallée d’Aoste”. Tutti i film sono in corsa per il premio del Club Alpino Italiano per il miglior film di alpinismo, arrampicata ed esplorazione, per il premio Sony per la miglior fotografia e per il premio del pubblico. La giuria internazionale è costituita dalla francese Barberine Feinberg, antropologa, membro del Comitato del film etnografico e co-direttore del Jean Rouch film festival, da Stephen Venables, alpinista britannico, autore di dodici libri, sceneggiatore, già presidente dell’Alpine Club, e da Laura Zumiani, trentina, responsabile dal 2009 della programmazione del Trento film festival e tra gli iniziatori della Trentino film commission and fund.
Giovedì 6 agosto alle 21 al Centro congressi di Valtournenche la serata è dedicata a Patrick Edlinger e all’arrampicata sportiva. Lo ricorderanno, attraverso le loro esperienze di alpinisti e arrampicatori, Maurizio Zanolla detto “Manolo” e “il Mago” per le sue incredibili performance sulla roccia anche dopo i cinquant’anni, Guido Azzalea, presidente dell’Unione valdostana guide di alta montagna, tra gli artefici dell’arrampicata sulle falesie di Arnad, il londinese Ben Moon, pioniere dell’arrampicata sportiva e del bouldering sulle torri di arenaria del sud – est dell’Inghilterra e Antoine le Menestrel, scalatore e danzatore in verticale. A moderare la serata è stato chiamato Roberto Mantovani, giornalista e storico dell’alpinismo.
Altri due eventi completano il programma al centro congressi di Valtournenche: : lunedì 3 agosto alle 19 “Il Cervino X trail incontra il Trail del Mugello” con Vincenzo Scipioni e Piero Sisti e sabato 8 agosto alle 15,30 la presentazione del libro “Il Cervino: 1865 – 1871 – dalla conquista alla prima ascensione senza guide” di Gianluigi Discalzi, edizioni Art Point.
Sabato 8 agosto dalle 21, nella piazzetta delle guide di Valtournenche, uno spettacolo composito, tra Cervino e Africa, chiuderà gli eventi del Cervino Cine mountain. Aprirà la serata l’attrice Paola Corti con la lettura di un racconto sulle origini delle Alpi e della Gran Becca di Andrea Bernagozzi, a seguire una rapsodia africana per il Cervino con i musicisti burkinabé Baba Diarra e Yaya Dembelé, i fumi e le note di Alberto Peruffo e la danza verticale di Antoine Le Menestrel. Prima delle performance all’aperto la premiazione dei film vincitori al Centro congressi di Valtournenche.
L’ingresso agli eventi è gratuito, l’abbonamento alle proiezioni costa 18,00 euro, l’ingresso giornaliero 6 euro e quello alla singola sessione 4 euro.
Trailer XVIII edizione del Cervino Cinemountain from L’Eubage srl on Vimeo.