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Primo giorno di gara e primi colpi di scena al TOR330 – Tor des Géants®. La pioggia non ha fermato gli atleti, accompagnandoli costantemente da Courmayeur a Valgrisenche: 50km in cui tutti i pretendenti alla vittoria hanno risposto alla chiamata, alternandosi in testa alla corsa. Il primo ad arrivare in zona base vita è stato il rumeno Corneliu Buliga che però si è fermato poco prima, al bar del paese, dove ha ricevuto assistenza dal suo team. In seguito ad alcune segnalazioni e grazie all’utilizzo di alcuni filmati, l’organizzazione ha verificato l’accaduto e ha deciso di procedere con la squalifica dell’atleta.

 A©-2024-TORX_Day-03_La-Thuile_Corneliu_Buliga_Ph-Sara-Cerrato_Zzam-AgencyTORX Day 03 La Thuile, Corneliu Buliga – Ph Sara Cerrato Zzam Agency

“Siamo davvero dispiaciuti perché Corneliu stava facendo una grande gara – spiega Alessandra Nicoletti, direttrice di gara e Presidente VDA Trailers – ma l’articolo 17 del regolamento di gara è molto chiaro: l’assistenza personale è tollerata solo ed esclusivamente ai punti ristoro ed alle Basi Vita, in un’area riservata a tale uso e a discrezione del responsabile del punto. I corridori sorpresi a dormire, mangiare o farsi prestare assistenza al di fuori dei punti autorizzati verranno squalificati. Siamo stati costretti a comunicare la nostra decisione all’atleta al punto di ristoro seguente, il rifugio Chalet de l’Epée”.

A Valgrisenche, poco dopo Buliga, è giunta a ruota anche la coppia francese composta da Benat Marmissolle e François D’Haene, seguita da Sangé Sherpa, Damian Hall e John Kelly, tutti racchiusi in una manciata di minuti. Leggermente più staccato Galen Reynolds.

Insomma, chi si aspettava un Tor des Géants® noioso, senza storia, con il 4 volte vincitore dell’UTMB a dominare dal primo all’ultimo metro, dopo il forfait di Franco Collé, dovrà ricredersi perché la lotta per il trono lasciato vacante dal gressonaro è davvero apertissima. Il gruppetto di testa, tra l’altro, viaggia sui tempi record proprio di Collé dello scorso anno. Relativamente basso – dodici – il numero degli atleti ritirati, tra cui però ci sono due dei top runners presentati ieri, il due volte vincitore Oliviero Bosatelli e la sua compaesana Melissa Paganelli.

Erika Flavelle and Marina Plavan - photo credits Anja Bakowska - Zzam Agency
Erika Flavelle and Marina Plavan – photo credits Anja Bakowska – Zzam Agency

Anche al femminile, infatti, il primo colpo di scena di questa edizione non si è fatto attendere, anzi: è finita dopo pochi chilometri, e più precisamente a La Thuile, la gara di Melissa Paganelli. La bergamasca, quarto lo scorso anno, ha dovuto lasciare la corsa a La Thuile dopo aver accusato problemi di stomaco già in partenza. Al comando c’è la tedesca Katharina Hartmuth, arrivata a Valgrisenche alle 17.47, con già diversi minuti di vantaggio sul nutrito gruppo delle inseguitrici: Lisa Borzani, Sabrina verjee, Natalie Taylor, Jasmin Paris e Corinna Sommer sono infatti molto ravvicinate tra di loro.

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