Si sta avviando verso la fase conclusiva il progetto di valorizzazione di alcuni prodotti agro alimentari, artigianali e di operatori turistici del territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso, denominato “Marchio di qualità del Parco”. Come spiega Andrea Casaleggio, responsabile del servizio turismo ed educazione ambientale in un articolo del notiziario “Voci del Parco” «Il marchio sarà uno strumento intorno al quale convergeranno le micro e piccole imprese dei territori verso un’ottica condivisa di qualità dei prodotti e dei servizi». Ne fruiranno le aziende dell’Espace Grand Paradis, ossia il territorio delle comunità montane Valle Orco e Soana del versante piemontese, e Grand Paradis, delle valli di Cogne, di Rhêmes e Valsavarenche del versante valdostano.
Il Salone del Gusto di Torino che ha visto più di 200mila visitatori, è stata un’ottima vetrina per la presentazione di alcuni prodotti. I posti disponibili per la degustazione guidata di lunedì scorso 25 ottobre, sono andati presto esauriti, ma alcuni prodotti erano comunque offerti in degustazione al desk riservato al Parco nello stand della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino e provincia.
La degustazione, introdotta da Silvio Varetto, assessore al turismo delle Valii Orco e Soana,ha permesso di conoscere da vicino produttori e prodotti. Aurelio Ceresa che lavora in estate all’Alpe Oreggio a Ribordone, ha presentato i suoi formaggi, una toma di latte vaccino, una toma di capra e un erborinato di pura capra, punta di diamante della sua offerta. Ad accompagnarli i mieli del Parco, quelli di Marco Pezzetti di Locana e di Cesare Caserio di Ivrea (ma con alveari in Valle Orco), dai gusti non omologati di rododendro e acacia di montagna, e la delicata mocetta di Ronco Canavese. Bruno Rosa della Bottega degli antichi sapori di Valprato Soana ha quindi presentato le sue paste di meliga, quelle con farina tradizionale senza uova e quelle con la farina detta “pignoletto rosso” che si sposa perfettamente con una deliziosa copertura di cioccolato, unico ingrediente non a chilometri zero della produzione. Infine sono arrivati gli sfiziosi confetti alle nocciole (le “giuraie”) e i baci al génépy dell’antica pasticceria Perotti di Pont canavese, presentati da Alessandra Perotti. Tutti gli imprenditori, molti dei quali giovanissimi, sono animati da grande passione per il loro lavoro e per il contesto ambientale in cui si svolge.
Le escursioni nel Parco si possono così arricchire di gusti e sapori, catalizzatori nella memoria di sensazioni che solo le bellezze naturali del parco del Gran Paradiso possono suscitare.