La mostra è un viaggio evocativo ed educativo sul tema della relazione tra uomo e universo, dall’epoca preistorica fino ai giorni nostri. Si compone di cinque momenti autonomi ma complementari, che interagiscono per trattare l’argomento da punti di vista diversi, uniti dal filo rosso che lega le discipline artistiche a quelle scientifiche.
La prima sezione, curata da Raffaella Poggiani Keller, Francesco Mezzena e Maria Cristina Ronc, è dedicata alla stretta relazione che fin dai tempi preistorici esisteva tra uomo e cielo, quando gli astri scandivano i tempi dei riti, delle semine, dei raccolti. I reperti archeologici scelti provengono dai siti di Saint-Martin-de-Corléans e dal Cromlech del Colle del Piccolo San Bernardo.
La seconda parte, intitolata “La visione del cosmo: il gesto dell’arte, il pensiero della scienza”, è stata curata da Pier Luigi Carofano, Luigi di Corato e Annalisa Cittera. Attraverso una ricca selezione di opere d’arte (tra le quali il ritratto di Galileo di Suttermans, Atlante ed Endimione del Guercino, l’Immacolata concezione del Tiepolo), strumenti astronomici e antichi testi scientifici, provenienti da raccolte pubbliche e private ed eccezionalmente raccolti in un’unica esibizione, vi sono raccontate la nascita e l’evoluzione del pensiero astronomico moderno.
Il terzo momento è un percorso multimediale interattivo dedicato all’uomo contemporaneo e alla comprensione dei principi fondamentali che reggono l’universo. Il progetto è stato realizzato da Studio Azzurro, in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico regionale.
La quarta sezione, “Dalla Terra alle stelle (e ritorno)”, a cura di Antonella Crippa, è dedicata all’arte contemporanea con i lavori di otto giovani artisti. Infine la quinta sezione è rappresentata da una rassegna fotografica intitolata “Le montagne del Sistema Solare”, con una selezione di immagini realizzate da sonde spaziali Esa e Nasa e da un planetario per scoprire i principi fondamentali dell’osservazione astronomica.
Durante i mesi di apertura, fino al 2 settembre, saranno organizzati venti incontri di approfondimento sui temi della mostra, in varie località della regione. In sette incontri si parlerà di scienza, in quattro di arte, in sette di archeologia, in uno di spiritualità e in uno di alpinismo.
Il budget complessivo della mostra, alla cui realizzazione hanno contribuito Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, è stato di 650mila euro. L’obiettivo degli organizzatori è di raggiungere i 100mila visitatori.