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L'Adamello Ski Raid, fra le classiche dello sci alpinismo, ritorna domenica 3 aprile 2011, dopo due stagioni di break dovute alla sua biennalità organizzativa. E lo farà con un nuovo duplice abito pregiato, quello internazionale della neonata “La Grande Course”, il circuito europeo di manifestazioni long distance e quello interregionale della Coppa delle Dolomiti.

Al Passo del Tonale, da dove parte la gara, ma pure in quota e sulle creste, il manto nevoso supera addirittura i 4 metri in ghiacciaio e questo è già una preziosa certezza per un tracciato di gara che per essere allestito in maniera ottimale ha bisogno di tanta neve, vista la criticità di passaggi impegnativi fra le rocce granitiche del massiccio salito alla storia per essere stato teatro della terribile guerra bianca nel primo conflitto mondiale.

Altra novità riguarda la formula di gara.
Dopo un'attenta analisi da parte dei tre ideatori della manifestazione Mario Sterli, Valerio Mondini e Alessandro Mottinelli, assieme al direttore di gara e guida alpina Guido Salvetti, è stato deciso di rendere la competizione a coppie, anziché a squadre di tre componenti. Questo dopo aver valutato le difficoltà emerse nel 2008, convenendo che il percorso di gara per la tipologia di alcuni passaggi tecnici particolarmente stretti, è più consono ad una competizione di due atleti.

Il tracciato di gara
. Con un dislivello complessivo in salita di 3400 metri ed una lunghezza di quasi 43 km, con partenza da Passo del Tonale e arrivo a Ponte di Legno, il percorso di gara si snoda in buona parte sugli scenari glaciali dell’Adamello raggiungendo i 3539 metri del punto più elevato. La sua peculiarità è data dal fatto che prevede il superamento di creste e ripidi canali attrezzati con corde fisse e tocca tre dei principali rifugi del gruppo: “Città di Trento” al Mandrone, “Ai Caduti dell’Adamello” al Passo della Lobbia Alta e “Garibaldi” nell’Alta Val d’Avio.

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