Con grande determinazione Marzio Deho ha riportato il suo nome nell’Albo d’oro della Adamello Bike, ripetendo il successo della prima edizione su un percorso nuovo, impegnativo pur senza la salita al Bozzi, che lo ha visto lottare fino alla fine con un fortissimo ed agguerrito Leonardo Paez.
I 661 concorrenti sono partiti alle 10 dalla centralissima piazza XXVII Settembre, diretti verso Pezzo. Qui Paez ha dimostrato grandi doti di scalatore staccando subito gli avversari, seguito da Deho, Oscar Lazzaroni (campione italiano ed europeo categoria Amatori), Johnny Cattaneo e Julio Caro. Al controllo in Val di Canè transitava in testa Paez seguito a 1’15” da Lazzaroni e Cattaneo, e a 1’40” da Marzio Deho; più staccati Caro, Pallhuber e Riccardo Milesi (campione del mondo categoria Amatori).
In Val Grande Deho raggiungeva Lazzaroni e Cattaneo e nella discesa verso Grano e successivamente Vezza d’Oglio piombava sullo stesso Paez tirandosi a rimorchio Cattaneo e Lazzaroni. I 4 proseguivano insieme sino a Temù, dove Paez tentava l’ultimo disperato assalto alla vittoria, seguito come un’ombra da Marzio Deho mentre cedevano i 2 compagni di fuga. All’entrata di Pontedilegno Deho con uno scatto imperioso staccava di 3 secondi il colombiano giungendo a braccia alzate nella gremitissima piazza XXVII Settembre.
In campo femminile Elena Gaddoni, recuperando negli ultimi 15 km prima dell’arrivo il distacco accumulato da Michela Benzoni, riusciva a tagliare per prima il traguardo seguita dall’avversaria. Completava il podio la giovanissima colombiana Laura Abril.
“La prima parte della gara è stata molto sofferta – ci ha spiegato Deho – ma dopo la Val Grande ho capito che ero io quello da battere: giunto a Ponte avevo i secondi necessari per vincere ed è stata una bella passerella”.
Il colombiano Paez è giunto subito dopo, seguito da Johnny Cattaneo, una presenza costante a tutte le edizioni della Adamello Bike: “Nei primi km ho sempre fatto fatica ma questo risultato è molto buono. Questo percorso l’ho preferito, è stato bello passare per i paesi ed arrivare in piazza con tutta la gente a farci il tifo”. Segnaliamo anche il 4° posto di Oscar Lazzaroni, il 5° del colombiano Julio Caro, il 6° di Andrea Gipponi ed il 7° di Johann Pallhuber, vincitore della scorsa edizione che pur non essendo in forma perfetta non ha voluto mancare alla Adamello Bike. Nicola Dalto si è aggiudicato la vittoria del circuito MTB Challange, di cui la Adamello Bike era tappa conclusiva, Andrea Tasser ha vinto la categoria femminile, e Leonardo Paez si è aggiudicato la maglia verde Adamello Bike per il Gran premio della Montagna.
Nel giro di tre anni, Adamello Bike ha fatto il salto di qualità che meritava. I big hanno creduto subito in questa gara, gratificando sin dalla prima edizione i grandi sforzi organizzativi del Consorzio Adamello Ski e del team Adamello Free Bike, ma questo è stato l’anno della consacrazione da parte dei tanti appassionati biker. “Abbiamo centrato l’obiettivo ed è veramente una grande soddisfazione,- ha commentato il direttore di gara Alessandro Mottinelli – la grande promozione fatta ha dato ottimi frutti ed il cambiamento del percorso è stato apprezzato: la Val Grande ha dato un valore in più al percorso sia dal punto di vista tecnico sia da quello paesaggistico”.
Un ruolo fondamentale è stato quello di Ambrogio Nolli, responsabile tecnico della Adamello Bike, che ha saputo coinvolgere oltre ai grandi campioni tantissime squadre in questa gara, per la quale si apre ora un grande futuro: si sta infatti valutando l’adesione a prestigiosi circuiti marathon nazionali e l’obiettivo per il 2008 è l’assegnazione di una prova del mondiale marathon con un percorso più lungo di circa 65 km ed una Gran Fondo di 40 km.