All’ospedale regionale di Aosta, è attivo da novembre un ambulatorio dedicato alla “medicina di montagna”. Il progetto, presentato al pubblico il 25 ottobre, è sostenuto dall’USL Aosta, dall’Assessorato alla Sanità della Regione autonoma Valle d’Aosta, dalla Fondazione “Montagna Sicura” e dall’ENSA di Chamonix.
L’obiettivo è di dare indicazioni a tutti coloro che vorranno recarsi a quote alte e medio alte. Il target è quindi molto ampio: non solo i professionisti della montagna, come le guide alpine e gli operatori del soccorso alpino, particolarmente interessati all’iniziativa, gli alpinisti d’élite e coloro che praticano attività sportive in alta quota (come la corsa in montagna), ma anche tutti coloro che intendono recarsi in alta montagna per motivi turistici o coloro che, non atleti, devono recarsi in alta quota per lavoro (per esempio installazioni tecniche in alta quota in paesi europei ed extraeuropei).
Dopo la prima visita per uno screening di base, per escludere quei pazienti che siano affetti da patologie che costituiscono una controindicazione assoluta per l’alta quota (per esempio una broncopneumopatia cronica ostruttiva o una grave anemia o alcune affezioni cerebrovascolari o cardiovascolari) si procederà a ulteriori esami clinici e sarà possibile eseguire un test da sforzo in ipossia, respirando cioè una miscela a ridotto contenuto di ossigeno, che simula la quota del Monte Bianco. Successivamente saranno date indicazioni su come acclimatarsi, sulla velocità di ascensione, sull’alimentazione, sulle vaccinazioni necessarie a chi si reca in paesi extraeuropei, sui medicinali da portarsi appresso nel viaggio. Le persone affette da patologie che non costituiscono controindicazioni assolute (ipertensione, diabete, cefalea, ecc) saranno valutate singolarmente e saranno date loro specifiche raccomandazioni.
L’idea di un ambulatorio di questo genere è stata sviluppata da Carlo Vettorato, medico rianimatore, responsabile del 118 valdostano e consulente per la Protezione Civile della Valle d’Aosta in materia di sanità, e da Guido Giardini, neurologo dell’ospedale regionale, responsabile della nuova struttura. L’ambulatorio, attivo dal 5 novembre, sarà aperto il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18 nell’Ospedale Regionale di Aosta. Il personale è composto da cinque medici, tutti del soccorso alpino, che hanno avuto una formazione specifica in medicina di montagna .
Il ticket della prima visita, cui si accede con impegnativa mutualistica per “visita di medicina di montagna” è di € 22,70, quello della vista di controllo è di € 14,20, quello per il test all’ipossia di € 36 ,15.