Torna a Valdieri, domenica 13 marzo 2011, il carnevale con l’Orso di paglia di segale, maschera dimenticata per quasi mezzo secolo e poi fortunatamente riscoperta nel 2004. Da allora l’Ecomuseo della Segale, il Comune di Valdieri e la comunità locale ripresentano con attiva partecipazione l’antica maschera riapparsa risvegliando anche altre tradizionali figure del carnevale locale quali i Frà e i Peroulier.
L’Orso di segale è una delle tipiche maschere animali che con la loro uscita pubblica nella comunità predicono il corso della nuova annata agraria, suggerendo al contadino una strategia da tenere circa i lavori agricoli.
L’Orso comparirà sulla piazza del Municipio alle 15, tenuto in catene dal domatore che lo condurrà per le vie del centro storico. Il plantigrado tenuto a bada tenterà di fuggire, di aggredire le donne che incontra lungo il percorso, cercherà del cibo… Riuscirà anche a liberarsi e alla fine scappare lontano dalla folla. Simbolicamente, in piazza, un “ciciu” di segale inizia a bruciare, trasformandosi in un gran falò che vuole rappresentare la fine dell’inverno.
Il corteo animato dalle musiche del gruppo “Jouvarmoni”, giovani suonatori di fisarmonica diatonica locali, vedrà la simpatica partecipazione di una nuvola di ragazzini che raffigurano i Perolìer, una sorta di stagnini della valle ricoperti di fuliggine e vestiti di stracci, e dei Frà i “frati”, che declamano “al Pìstole”, componimenti scherzosi che canzonano autorità e abitanti dei paesi limitrofi su fatti personali esagerati o addirittura inventati.
Rallegreranno il pomeriggio, dalle ore 14, fino a tarda sera “I Ciantur d’ Vudier” e la strepitosa e coinvolgente Banda Rumorosa Bovesana mentre la Proloco offrirà in degustazione le tradizionali frittelle.
Gli eventi del Carnevale di Valdieri cominciano fin dal mattino. È in programma una passeggiata con le ciastre alle Grotte del Bandito, nel comune di Roaschia, per vedere dove più di ventimila anni fa trovavano riparo esemplari del gigantesco orso delle caverne. Rientrando si visiterà anche la necropoli protostorica di Valdieri. Un sito archeologico che ha rivelato importanti informazioni sui primi abitanti della Valle Gesso e i cui reperti sono esposti nella mostra curata dalla Sopraintendenza dei Beni archeologi del Piemonte “Ai piedi delle Montagne” allestita presso il Museo della Resistenza e del Territorio che per tutta la giornata sarà aperto liberamente al pubblico. In una sala del Museo gli animatori dell’associazione cuneese Inventa proporranno per i bambini il laboratorio “L’Impronta dell’Orso”. Un’attività della durata di circa un’ora durante la quale i partecipanti scopriranno com’è fatto il “piede” dell’Orso di Valdieri e potranno realizzare con la creta una sua vera impronta da portare a casa e da conservare come ricordo della giornata. Per il pranzo i ristoratori dell’Associazione Ecoturismo in Marittime propongono due menu a 12 e 20 euro mentre la Proloco sotto il portico del Municipio offrirà gli gnocchi di patate.