Sabato 26 febbraio, è stata celebrata a Luserna la più sentita delle tradizioni cimbre: "Vorprennen in Martzo" “Bruciare il marzo”. L’antico rito precristiano ancora molto vivo, quello del fuoco purificatore, che rivive ogni anno sulla montagna di Luserna – Lusérn , riportando alla memoria vicende del passato che lassù hanno continuato a vivere. Per una sera il piccolo paese cimbro è uscito dalla storia per tornare nella leggenda, una leggenda popolata da strani esseri avvolti nel mistero. Creature dei boschi e della fantasia che vengono richiamate e allo stesso tempo esorcizzate dal fuoco, che porta luce e scaccia i demoni, porta via l'inverno ed inaugura la bella stagione.
Dalle 18.00 i bambini, partiti dal ritrovo fissato nella piazza del paese, hanno percorso le contrade, suonando i campanacci e cantando l'antica filastrocca: "Schèlla, Schèlla Martzo". Hanno inoltre raccolto su un carretto della legna per alimentare il grande fuoco, che si è svolto alla Croce – Kraütz , il cui scopo è quello di far uscire dal lungo e rigido inverno tutta la comunità.