Il premio internazionale di alpinismo, Piolets d’or, si è aperto mercoledì pomeriggio a Chamonix. A Courmayeur sabato 24 marzo ci sarà la cerimonia finale di consegna delle piccozze d’oro alle migliori ascensioni del 2011 e a Robert Paragot, “Piolet d’Or alla carriera – Premio Walter Bonatti” 2012.
Nell’atrio dell’Espace Tairraz c’era l’élite dell’alpinismo mondiale mercoledì 21 marzo alle 18, quelli che hanno scritto e stanno scrivendo la storia dell’alpinismo di questi ultimi anni, con qualche grande vecchio tra cui l’ottantacinquenne Robert Paragot, che poi si è fatto fotografare accanto alla sua foto degli anni Cinquanta, messa di fianco a quella di Yannick Seigneur nella hall of fame del locale museo dell’alpinismo. C’erano i primi vincitori del Piolet prima edizione, Marko Prezelj e Andrej Stremfelj, il due volte premiato Valery Babanov, russo residente a Chamonix, quest’anno anche membro della giuria con Michael Kennedy, caporedattore di Alpinist, Ines Papert e il cinese Liu Yong, esploratore e alpinista, guida di alta montagna. Assenti gli altri due giurati, Alberto Inurrategi e il giornalista italiano Alessandro Filippini.
C’erano i nominati, alcuni giovanissimi come Luka Strazar e Nejo Marcic, i due sloveni autori della nuova via sul K7, 24 e 27 anni appena, o l’altro sloveno Igor Kremser, 25 anni, che con Ales Holc e Peter Juvan è stato protagonista dell’ascensione allo Xue Lian nord-est. Ma c’erano anche alpinisti decisamente più maturi, come Steve Swenson di 58 anni che con il compagno Mark Richey di 54 detengono il record di nominati più anziani ai Piolet. I due maturi alpinisti americani con Freddie Wilkinson hanno completato la prima ascensione alla cima Est del Saser Kangri II. Erano presenti anche i due fortissimi kazaki Denis Urubko e Gennady Durov, protagonisti dell’ascensione del Pic Pobeda e Jimmy Chin, che con Conrad Anker e Renan Ozturk ha completato la prima ascensione della Skark’s fin del Monte Meru. Assente invece Ole Ivar Lied che con il compianto Biorn Eivind Aartun, scomparso a febbraio, ha scalato una nuova incredibile via effimera sulla Torre Egger a fine dicembre.
Tanti giornalisti e fotografi, ma pochi alpinisti comuni e giovani che invece hanno affollato la sera la sala del Jardin de l’Ange a Courmayeur per la proiezione dei film di Hervé Barmasse e Nicolas Favresse. Ma era un pomeriggio infrasettimanale, lo spazio era poco e forse molti si sono risparmiati per la serata finale. Ai giovani la manifestazione dei Piolets d’or si era rivolta al mattino a Punta Hebronner con l’appuntamento organizzato da Fondazione Montagna Sicura, in collaborazione con la Società delle Guide Alpine di Courmayeur e il supporto delle Funivie Monte Bianco, per una mattinata sul ghiacciaio per prendere confidenza con i ramponi, le ciaspole, la progressione in cordata, lo scialpinismo. Hanno partecipato 25 ragazzi tra i 7 e i 17 anni.
Eric Fournier, sindaco di Chamonix ha inaugurato la manifestazione affermando: «In questi giorni andremo a scoprire le migliori ascensioni del 2011 e celebreremo la formidabile carriera di Robert Paragot Con rinnovato piacere abbiamo organizzato questa rassegna in collaborazione con Courmayeur, dimostrando ancora una volta che la montagna è uno straordinario strumento di unione». Gli ha fatto eco il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard che ha aggiunto: «E’ con grande soddisfazione che accogliamo ai piedi del Monte Bianco grandi alpinisti che hanno compiuto altrettanto grandi imprese e che ci faranno rivivere le loro emozioni, perché la montagna, come la vita, è soprattutto emozione». Foto Sindaci
Gli appuntamenti serali a Courmayeur si sono aperti con la serata in collaborazione con il TrentoFilmfestival, rappresentato dal presidente in persona Roberto De Martin. Con Hervè Barmasse e i fratelli Favresse e i loro film, rispettivamente Linea continua e Asgard Jamming. Questa sera, 22 marzo alle 21 a Courmayeur si prosegue con il recital "Un modo di essere: parole di e su Walter Bonatti" il reading musicato dal vivo e realizzato ad hoc – su idea di Vinicio Stefanello – per ricordare e raccontare il grande alpinista, ai piedi di quelle montagne con cui aveva stretto un legame indissolubile. Spettatrice d’eccezione, Rossana Podestà, la compagna di vita dell’alpinista.
Fiato sospeso fino a sabato, quando al Palanoir di Courmayeur si scoprirà quale ascensione si sarà aggiudicata il 20° Piolet d’Or. I Piolets d'Or sono organizzati dai comuni di Courmayeur e Chamonix, dal Groupe di haute montagne e dalle edizioni Niveales, con il sostegno della Regione Autonoma Valle d’Aosta – Assessorato Istruzione e Cultura – e della regione Rhone Alpes. Con il patrocinio del Club Alpino Italiano e della Società delle Guide Alpine di Courmayeur.
foto: Gianluca Marra