Per gli appassionati di montagne e alpinismo, un appuntamento imperdibile. A Bressanone, dal 3 all'8 novembre, va in scena la prima edizione di IMS, International Mountain Summit®.
Nell'ambito di questa manifestazione, interamente dedicata a temi "verticali", 16 star dell'alpinismo, tra le quali spiccano i nomi di Reinhold Messner, Hans Kammerlander, Simone Moro, sir Chris Bonington, Lynn Hill, Steve House, Peter Habeler, Manolo, incontreranno il pubblico per confrontarsi su questioni di scottante attualità: Quale futuro per l’alpinismo? Sport estremo, filosofia di vita, modo per conoscere se stessi? E’ vero che la montagna ‘uccide’? Come affrontarla senza ‘offenderla’?
Anche alla luce dei recenti incidenti in montagna, che anche nell'estate 2009 sono stati trattati dai principali media con clamore e spettacolarizzazione (la solita montagna assassina da prima pagina), l’International Mountain Summit® intende divenire un momento di riflessione, per porre l’alpinismo al centro dell’attenzione, ma in maniera sobria, rigorosa e qualificata.
Il concept esclusivo dell’International Mountain Summit® presenta, come punto di forza, il contatto diretto tra i ‘mountain enthusiasts’ – non necessariamente solo gli esperti, ma anche i curiosi e gli amanti dell’outdoor e dell’escursionismo (famiglie comprese) – con il pianeta montagna in tutte le sue facce e con i suoi personaggi.
Nel format di IMS 2009 (che potrà essere un evento ricorrente, che trasforma Bressanone e l’Alto Adige nella capitale mondiale dell’alpinismo) sono inseriti ben 20 incontri-conferenze e 5 convegni (presso il Centro Congressi ‘Forum’ di Bressanone), in cui gli alpinisti raccontano ‘live’ filosofia, esperienze, imprese e progetti con l’ausilio di allestimenti e soluzioni tecniche audio e video mai utilizzate prima in eventi di questo settore.
Un punto importante dell’International Mountain Summit® è che i grandi alpinisti saranno presenti tutte assieme, e che ognuno non solo terrà la sua conferenza, ma prenderà parte a tutta la settimana o a buona parte di essa. Non mancheranno probabilmente un pizzico di rivalità e il sale della polemica nei dibattiti – nell’alpinismo è quasi di rigore – ma l’evento sarà un’occasione unica, la prima nel suo genere all’insegna del confronto, dello scambio culturale e della forte interazione fra alpinisti e pubblico.
Il motto è: vicino, near, nahe. Vicino alla montagna (in 3 lingue, a sottolineare lo spessore internazionale dell’iniziativa), vicino ai protagonisti, vicino ai temi caldi. Ma anche vicino a se stessi e alla natura.
Già dall’apertura si entra nel vivo: sul tema dei trend e delle direzioni che sta prendendo l’alpinismo moderno martedì 3 novembre (alle 19.30 presso la sala Prishna del Forum di Bressanone) si terrà una tavola rotonda: protagonisti i personaggi che, dopo aver fatto la storia recente dell’alpinismo, ne stanno disegnando il futuro grazie anche a quel contatto con le nuove promesse delle specialità che proprio l’International Mountain Summit si propone di favorire. ‘Alpinismo ieri, oggi e domani’, è il titolo della conferenza, che dà l’occasione ai più importanti arrampicatori degli ultimi 20 anni – notoriamente, tutti a loro modo un po’ individualisti – di trovarsi per la prima volta insieme allo stesso tavolo, a discutere di sviluppi della cultura della montagna, con i rappresentanti delle organizzazioni e dei club, con gli opinion leader, e soprattutto con i giovani che dell’alpinismo hanno sicuramente una concezione nuova.