Una grande festa emozionante come ogni volta: gli Spazzacamini Italiani tornano a casa a testa alta dopo la quattro giorni in Valle Vigezzo. Quest’anno, per la prima volta, gli spazzacamini italiani hanno avuto l'onore di ricevere la visita del Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, che ha con piacere accettato l’invito degli “uomini neri” e ha presenziato sul palco delle autorità, e poi con grande simpatia, si è unito alla folla di spazzacamini in festa.
La presenza del Presidente Cota è stata per noi Spazzacamini, motivo di grandissimo orgoglio” – dichiara Piero Bonello Presidente ANFUS , torinese doc, – “ è dell’attenzione delle Istituzioni che il nostro lavoro ha bisogno per poter evolvere e godere della dignità che spetta a tutti i moderni rusca che si impegnano duramente ogni giorno in un lavoro “sporco”, pericoloso e tanto utile a tutti coloro che amano riscaldarsi con il fuoco della legna”.
La grande visibilità sui media nazionali ha portato luce sia sulla Valle Vigezzo, che sui moderni spazzacamini: tecnici professionisti che con l'ausilio di moderne attrezzature (dalle telecamere per videoispezione agli strumenti per l'analisi dei fumi) e seguendo i programmi formativi della Scuola FUSPA, contribuiscono con il loro operato alla sicurezza degli impianti, alla riduzione dell'inquinamento atmosferico, alla performance ottimale degli apparecchi di combustione e evacuazione dei fumi.
“Dietro alla partecipazione della delegazione italiana c’è sempre un gran lavoro” – spiega Giuseppe Berto, Presidente piemontese degli Spazzacamini ANFUS – “ma la fatica è ripagata dall’emozione di essere presenti insieme ai colleghi di tutto il mondo nel luogo da cui nasce il nostro lavoro. Non dimentichiamo mai da dove veniamo ma abbiamo ben chiaro in mente dove vogliamo arrivare: il riconoscimento della figura professionale del Maestro Spazzacamino.”
Il grande successo del raduno è anche da riscontrasi nella manifestata volontà da parte dei rappresentanti delle Amministrazioni locali di una attiva collaborazione nelle attività formative della Scuola FUSPA, con l’apertura di un tavolo di confronto tecnico mirato con i referenti ed i Docenti della Scuola FUSPA.
Le conseguenze della mancanza del riconoscimento professionale le paghiamo tutti i giorni: aumento incendi tetti in legno, aumento intossicazioni da monossido di carbonio, aumento incidenti. Un costo sociale e alle volte purtroppo anche umano, troppo alto.