Un aspetto diverso della montagna quello che si affronterà venerdì 3 settembre a Courmayeur al Jardin de l’Ange alle 18. Maurizio Gallo riferirà in anteprima i risultati delle due spedizioni di pulizia “Keep Baltoro Clean” e “Keep K2 clean” organizzate dal comitato Everest- K2-Cnr. Tra maggio e agosto scorsi un gruppo di portatori pakistani, coordinati da Maurizio Gallo, consulente per il Pakistan del comitato EvK2Cnr, ha ripulito dai rifiuti umani e dai materiali impunemente abbandonati dalle spedizioni, sia il ghiacciaio del Baltoro, a partire dai luoghi deputati al campeggio dopo Askole, sia la via di salita al K2 dal campo base ai campi alti.
Sono passati vent’anni dalla prima campagna di pulizia sul K2, organizzata da Mountain Wilderness e chiamata “Free K2″. L’associazione ambientalista italiana aveva risalito lo Sperone Abruzzi fino a quota 7mila metri e aveva raccolto 2 tonnellate e mezzo di rifiuti solidi e 10 chilometri di corde fisse lasciate sulla montagna. Negli anni successivi ci sono state altre iniziative di pulizia, compresa una coreana promossa da Han Wang Yong, che aveva completato la scalata degli ottomila nel 2003. Nel 2004 la spedizione italiana organizzata dal Comitato EvK2Cnr, nella ricorrenza del cinquantenario della prima ascensione italiana al K2, si comportò in modo ecologicamente corretto e produsse appena 500 Kg di rifiuti, in parte smaltiti in loco, in parte riportati in Italia. Nello stesso anno una raccolta di rifiuti organizzata in collaborazione con il Club Alpino Italiano per bonificare il percorso da Askole al campo base totalizzò tre tonnellate di rifiuti metallici riciclati in Pakistan e due tonnellate di rifiuti misti bruciati in loco. I dati delle spedizioni del 2010 non sono ancora completi e saranno aggiornati venerdì a Courmayeur, ma si parla di dieci tonnellate di immondizia e di 2700 kg di rifiuti umani dalle toilettes installate a Concordia, trasportati fuori dal ghiacciaio e seppelliti a Paju.
La novità di “Keep Baltoro Clean” e “Keep K2 Clean” è lo scopo formativo che si sono poste. Entrambe avevano come obiettivo anche la formazione degli operatori locali, per renderli autonomi nelle operazioni di pulizia e l’istruzione dei portatori, dei cuochi e dei kitchen boy al seguito delle spedizioni per riportare a valle i rifiuti. A settembre i rifiuti portati ad Askole saranno bruciati nello smaltitore ecologico Earth (Ecological Activity for Refuse Treatmen), sviluppato dal Comitato con Actelios del Gruppo Falck.
Nello stesso pomeriggio Agostino da Polenza e Hervé Barmasse parleranno per la prima volta di quanto è avvenuto alla spedizione alla Nord del GI e di ciò che ha contribuito a renderla irrealizzabile. Daniele Bernasconi, Mario Panzeri ed Hervé Barmasse., il team della spedizione-mito in stile alpino alla parete Nord del Gasherbrum I, 8.035 metri, una delle ultime pareti completamente inviolate di un ottomila, hanno infatti conosciuto varie traversie burocratiche.