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Stevie Haston, giovedì 26 agosto alle 21, al Jardin de l’Ange di Courmayeur, chiude la serie delle “Grandi storie di montagna”, le serate di grande alpinismo promosse dal Comune di Courmayeur in collaborazione con Grivel.

Cinquantatreenne e come Manolo già nonno, Haston è la dimostrazione della continua voglia di evolvere e di scoprire sempre nuovi orizzonti, tanto che lo scorso anno ha raggiunto il 9a con la prima ascensione in libera di “Descente Lolitta”, una via ultrastrapiombante nella francese “Grotte de Sabart” nei Pirenei, dove risiede da una quindicina d’anni. Per realizzare  questo suo ultimo exploit, Haston si è sottoposto ad una dieta ferrea e ad allenamenti intensi arrivando fino a duemila trazioni sulle braccia al giorno, per poi passare all’ascensione di “Bim Bam”, in Galles, una delle più pericolose vie cosiddette “trad”, cioè tradizionali, senza spit. Poco tempo dopo, a dimostrazione di quanto possa ancora valere, ha ripetuto l’ascensione di “Greenspit”, in Valle dell’Orco, un tetto di dodici metri percorso da una lunga fessura, difficoltà 8 b+.

Qualcuno l’ha definito un “mutante” per la sua polivalenza ed estrosità. Già da ragazzino Haston aveva stupito l’entourage di arrampicatori britannici con la salita di alcune delle vie più dure del Galles, poi si era rivelato un alpinista completo con la ripetizione di vie classiche sulle Alpi. Tra le altre portano la sua firma la seconda salita invernale della Nord dell’Eiger e la solitaria invernale dello sperone Walker delle Grandes Jorasses, completata in sole otto ore. E’ stato ed è tuttora una delle punte di diamante dell’arrampicata sulle cascate di ghiaccio, con l’apertura e la ripetizione di molte delle vie più difficili di questa specialità e all’inizio del 2000 è stato uno dei profeti e dei massimi interpreti del dry-tooling. In Valle d’Aosta, specificamente in Valsavarenche, il suo nome è legato alla prima ascensione di “The Empire strikes back”, classificata M11, un vero e proprio manifesto di questa attività.

Quella di Haston è un’avventura fatta di tante esperienze, di fantasia e di tante caparbie battaglie: da uomo di montagna qual è, la tenacia nel perseguire un obiettivo è una delle sue principali caratteristiche.

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