In via di rinnovo il diploma europeo delle aree protette per il Parco nazionale del Gran Paradiso. Mercoledì 7 e giovedì 8 luglio Pierre Hunkeler, biologo designato dal Consiglio d’Europa ha visitato le sedi ed il territorio del Parco per verificare lo stato di conservazione, il patrimonio culturale e il contesto socio-economico, l'interesse scientifico e di educazione ambientale dell'area protetta e la gestione della stessa.
Il Diploma Europeo delle aree protette, riconoscimento istituito nel 1965, è stato attribuito nel 2006 al Parco Nazionale Gran Paradiso dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa. Un atto che ha posto il più antico parco nazionale italiano direttamente sotto l'alto patronato dell'istituzione europea in virtù delle notevoli qualità scientifiche, culturali, di biodiversità e sviluppo sostenibile presenti nell'area protetta. Caratteristica del Diploma Europeo è che deve essere rinnovato ogni cinque anni in base al raggiungimento delle indicazioni e raccomandazioni poste dal Consiglio d'Europa per mantenere un elevato livello di protezione e promuovere modelli di gestione sostenibile.
Accompagnato dal direttore Michele Ottino e da alcuni funzionari dell'Ente, Pierre Hunkeler nella mattinata di mercoledì si è recato a Torino per un incontro sul sistema di gestione e sul Piano del Parco. Nello stesso giorno si è recato a Ceresole Reale al centro visitatori del Parco "Homo et Ibex" e ha incontrato l'Assessore ai Parchi ed Aree Protette della Provincia di Torino Marco Balagna, il sindaco di Ceresole Renzo Bruno Mattiet e quello di Valsavarenche Pierino Jocollé. Giovedì si è recato sul versante valdostano, in Valsavarenche, dove in mattinata ha visitato la casa reale di caccia di Orvieilles, mentre nel pomeriggio ha incontrato nella sede di Aosta il commissario straordinario del Parco Italo Cerise, la responsabile del Servizio Aree Protette della Regione Valle d'Aosta Santa Tutino, il Direttore della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Torino Giampiero Masera e Giovanni Bruno Mattiet, Presidente della Comunità del Parco e Sindaco di Locana.
Fiducioso nel rinnovo del riconoscimento, il direttore del Parco Michele Ottino ha dichiarato:«Nel corso di questi cinque anni abbiamo lavorato con volontà ed impegno, anche in collaborazione con il Parco Nazionale della Vanoise in ottica transfrontaliera, per raggiungere gli obiettivi richiesti dal Consiglio d'Europa. La valutazione da parte di un esperto direttamente sul territorio e l'invio di resoconti annuali contribuiscono certamente a migliorare le prospettive di conservazione della biodiversità, oltre a garantire serietà e responsabilità nelle scelteeffettuate dall'Ente Parco e dalle istituzioni locali nello sviluppo sostenibile dell'area protetta».
Fotografia: da sinistra Pierre Hunkeler, italo cerise (commissario straordinario), Michele Ottino (direttore del Parco), Elio Tompetrini (responsabile servizio tecnico e pianificazione del Parco) – di Andrea Carta.