La 16esima Südtirol Dolomiti Superbike di Villabassa ha coinvolto 3.648 appassionati bikers provenienti da 33 diverse nazioni – anche da Australia, Indonesia e Brasile – migliaia di fans e un sole meraviglioso; questi gli ingredienti principali della tre giorni di Villabassa, in Alta Pusteria. Il percorso della gara si snoda sulle Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO.
La nazione maggiormente rappresentata dopo l’Italia è stata la Germania con 263 bikers e a seguire Austria, Belgio, Svizzera, Olanda, Repubblica Ceca, Slovenia e Spagna. La maggior parte dei partecipanti aveva un’età compresa tra 34 e 47 anni, mentre il ciclista più “adulto” salito in sella aveva 70 anni. Perfino due ciclisti di tandem sono arrivati con il loro tandem dal Belgio a Villbassa, hanno partecipato oggi alla gara e torneranno a casa in bici questa settimana.
I vincitori del percorso breve di 56,9 km
L’altoatesino Klaus Fontana di Valdaora ha tagliato per primo il traguardo del percorso breve di 56,9 km e 1688 m di dislivello, dopo 2 ore, 13 minuti e 8 secondi. Nella categoria femminile ha trionfato Theresia Kellermayr di Graz (Austria).
La campionessa austriaca di MTB-Marathon,Theresia Kellermayr (2:46.34,5) e Klaus Fontana salgono sul gradino più alto del podio, vincendo sul percorso corto della 16esima Südtirol Dolomiti Superbike. Nelle donne, la campionessa italiana in carica Marika Covre della provincia di Treviso è arrivata seconda dopo un testa a testa con la Kellermayr, con 20 secondi di ritardo, mentre Valentina Danese di Vipiteno porta a casa il terzo posto. Nella categoria maschile, Andreas Laner che aveva l’anno scorso vinto qui a Villabassa è arrivato quest’anno secondo al traguardo con un ritardo di 2 minuti e 44 secondi. Sul terzo gradino sale invece il giovane Lukas Platzgummer di Naturno con un tempo di 2:18.04,3.
Il vincitore Klaus Fontana trionfa nonostante una caduta sulla singletrail poco prima del traguardo. Per lui “è stata una buona decisione aver scelto di fare il circuito corto”. Fontana è arrivato con oltre due minuti di anticipo. Le due donne più veloci hanno combattuto per la vittoria e hanno raggiunto il traguardo con un breve distacco l’una dall’altra. La Kellermyar ha “superato la Covre solo all’ultima discesa. Quella tra le donne è stato un vero e proprio duello”.
Percorso lungo 119,9 km, 3.822 dislivello: doppietta Svizzera.
Vittoria per Urs Huber con 4:50.06,5 sul percorso lungo, mentre Mirko Celestino approda sul secondo gradino del podio prima di Mike Felderer originario della Val Sarentino. Anche nelle donne ha trionfato una biker svizzera: Erika Dicht ha preceduto con un tempo di 5 ore, 44 minuti e 6 secondi la finlandese Pia Sunstedt e l’inglese Sally Bigham arrivata al terzo posto.
Lo svizzero Urs Huber oggi festeggia il suo secondo podio, anzi terzo qui a Villabassa: dopo aver vinto nel 2008, da una parte la Superbike e dall’altra la medaglia di bronzo nel campionato mondiale, porta oggi a casa una nuova vittoria. Il ventiquattrenne guadagna l’oro davanti Celestino e Felderer. “Ieri ho affermato di voler vincere ed oggi ho mostrato di essere in grado di farlo. Nonostante il sole e il caldo, a 40 km dal traguardo ho iniziato ad attaccare e sono riuscito a sganciarmi da Mirko Celestino e Mike Felderer”, afferma contento il vincitore. “Stamattina mi sono stupito davvero tanto per il numero di spettatori che già alle 7.30 era pronto a sostenere i biker alla partenza: è questo che contraddistingue una buona organizzazione e una gara fantastica”. Celestino si è riscattato del quarto posto dell’anno scorso, conquistando quest’anno il secondo piazzamento. Lo stesso vale per Felderer arrivato oggi terzo. Il biker originario della Val Sarentino voleva salire sul podio e ce l’ha fatta: “Ero in testa ma poi a Valle San Silvestro sono stato costretto a rallentare. Urs Huber e Mirko Celestino erano semplicemente più veloci. Comunque sono felicissimo del terzo posto”.
Tra le donne ha vinto la svizzera Erika Dicht con 5:44.04,6, seguita dalla finlandese Pia Sunstedt e dall’inglese Sally Bigham. Questa è stata la prima gara di stagione per la ventinovenne svizzera che è stata finora impegnata con corsi di formazione. Un motivo in più che la spinge ad affermare che “ è stata una gara fantastica, ma estremamente dura e spesso mi sono ritrovata per lunghi tratti da sola”. La Dicht, originaria di Davos, si allena spesso sul Passo Flüela e oggi conosceva perfettamente la forte concorrenza, ma ciò nonostante ha lasciato tutte dietro di sé. La finlandese è sempre venuta a Villabassa per disputare questa gara negli ultimi anni: “Quando non è giornata, è difficile raggiungere il primo posto. Erika oggi è stata fantastica. Io mi chiedo sempre nel bel mezzo della gara perché faccio questo a me stessa. Devo essere pazza a tornare qui volontariamente ogni anno. La Dolomiti Superbike è una delle competizioni più dure con quasi 4.000 di dislivello”.
Tutti i membri del comitato organizzatore, guidato dal presidente Kurt Ploner, hanno preparato la manifestazione curando anche i minimi dettagli per “non farsi trovare impreparati ed essere pronti a qualsiasi eventuale sorpresa”. Soddisfazione anche per la preziosa collaborazione dei “Cinque Comuni dell’Alta Val Pusteria Villabassa, Braies, Dobbiaco, Sesto e San Candido che ci sostengono sempre con un gran numero di volontari. Dietro all’organizzazione e alla realizzazione della gara stessa c‘è un grande lavoro e tante sono le energie investite. Desidero cogliere l’occasione per ringraziare tutti i 500 volontari”, ha concluso Kurt Ploner.