Dal Nord del massiccio del Monte Rosa al Sud delle terre africane: questo percorso attende la Coppa del Mondo di Calcio, la regina dell’estate 2010. Domenica 28 marzo 2010 il Comune di Ayas, Comprensorio Monterosa Ski, in collaborazione con la Scuola di Sci di Champoluc, accoglierà il trofeo della Coppa del Mondo di Calcio: una tappa ad alta quota del viaggio alla volta del Sudafrica.
Mentre tutto il mondo è in attesa del campionato mondiale di calcio Monterosa Ski fischia il calcio di inizio di Sudafrica 2010 in maniera eccezionale: tante saranno le manifestazioni in programma per una domenica speciale, in cui lo sci ed il calcio si uniranno in un singolare abbraccio.
La giornata – che seguirà il fil rouge dell’agonismo – prenderà il via in mattinata, con una staffetta di popolari atleti che, partendo da Champoluc, porteranno la Coppa in vetta al Castore, a 4228 metri di altezza. L’ultimo tratto della staffetta sarà affidato a Simone Origone, campione del mondo di kilometro lanciato, la formula uno dello sci. La manifestazione avverrà alla presenza del Vice-Presidente FIGC Demetrio Albertini.
Durante la mattinata partirà un torneo di calcetto sulla neve, dedicato agli appassionati del pallone, piccoli e grandi. A seguire, a partire dalle ore 13 e per tutta la giornata, verrà esposta la Coppa, che fu ideata e disegnata dallo scultore italiano Silvio Gazzaniga dopo i mondiali del 1970: il pubblico presente potrà farsi fotografare accanto al trofeo più ambito del mondo, poco prima che questo parta alla volta del Sudafrica, pronto a farci sospirare e sognare come quattro anni fa.
«Siamo davvero orgogliosi di aver dato luogo a questa iniziativa, consapevoli della sua carica emozionale e del forte appeal per il pubblico – ha dichiarato Daniele Fassin, Presidente Monterosa SpA. – Crediamo che portare a oltre quattromila metri d’altezza un trofeo così importante sia davvero una proposta eccezionale e vincente, con la quale vogliamo unire due luoghi, il Monte Rosa e il Sudafrica, distanti geograficamente ma accomunati dalla stessa bellezza naturale e dalla passione per lo sport.»