Un Mondiale da “dieci e lode”. Gli ISF Ski World Schools' Championship di Folgaria, Lavarone e Luserna hanno chiuso i battenti tra gli applausi. La rassegna iridata ha ospitato circa 500 atleti di 17 diverse nazioni che, per sei giorni, hanno colorato con il loro entusiasmo le bianche nevi dell'altopiano.
Ma il colore dominante del campionato del mondo è stato senza ombra di dubbio l'arancione, quello delle giacche dei 300 ragazzi dello students' staff, studenti delle scuole medie superiori trentine che hanno curato l'organizzazione dell'evento, dall'accoglienza alla comunicazione, dagli info point alla preparazione delle piste. Un'intensa settimana di lavoro ed un'esperienza indimenticabile. Voto 10, anche per loro.
La soddisfazione del comitato organizzatore e di tutte le realtà politiche e sociali che hanno contribuito alla buona riuscita dell'evento.
Marco Raffaelli (presidente del comitato organizzatore): “Abbiamo fatto poker. Infatti, penso siano quattro i grandi risultati ottenuti. Quello sportivo, trattandosi di un campionato del mondo, ma anche e soprattutto quello di essere riusciti a coinvolgere la scuola ed a creare un evento che ha fatto della socializzazione uno dei propri principi. Vedere degli studenti che piangono, commossi, al termine dell'esperienza non può che confermarlo. Infine, ma non per ultimo, penso che sia stato fatto un ottimo lavoro per la promozione del Trentino e dell'altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna, questo anche grazie alla grande risposta del territorio, che ci ha dato una grossa mano”.
Roberto Schoensberg (presidente Apt Folgaria, Lavarone e Luserna): “Penso che il risultato ottenuto a fine manifestazione, seppur sperato, fosse inimmaginabile e per questo siamo doppiamente contenti. Felici per essere riusciti a dare una bella immagine del nostro altopiano, terra di tradizioni e di grandi capacità in termini di accoglienza. Vedere tanti sorrisi sulla bocca degli altri, rende felici anche noi. Sapevamo che i Mondiali rappresentavano un'occasione unica dal punto di vista della promozione e, visti i risultati, pensiamo di essere riusciti a sfruttarla al meglio, chiaramente grazie all'aiuto di tutti, dagli enti istituzionali ai volontari”.
La rassegna iridata trentina ha comunque offerto un'entusiasmante parata di stelle. In prima fila, senza ombra di dubbio, il bronzo olimpico della combinata nordica Alessandro Pittin, che ha fatto da tedoforo in occasione della cerimonia d'apertura, proponendosi come modello esemplare per tutti i ragazzi che hanno partecipato ai Mondiali. Assieme a lui, presenti a Folgaria anche l'azzurro dello snowboard Alberto Schiavon e la promessa dello sci alpino (doppio oro ai Tricolori junior) Giovanni Borsotti.