Dalla città alla montagna è il percorso controcorrente di Paola Silvestri e della sua famiglia. Cresciuta tra Vigevano e Milano, seppure con lunghi soggiorni vacanzieri a Gressoney Saint-Jean, comune di origine della mamma, una decina di anni fa con il marito Massimo Lagomarsini, anche lui di Vigevano, ha deciso di cambiare vita e tornare alle origini.
A Gressoney hanno messo su famiglia (lì sono nati Michele e Alessandro), alla ricerca di una qualità di vita che in pianura non riuscivano più a trovare. Così si è delineato il progetto di ristrutturare un’antica casa di famiglia, Villa Fridau: il papà di Paola, Angelo Silvestri, ingegnere, ha curato la ristrutturazione e lentamente il progetto si è trasformato in realtà. “Villa Fridau” è diventata dallo scorso anno residence, e annesso c’è il ristorante, dove Massimo, prima impegnato in un’azienda di forme di scarpe, ha coronato il sogno di diventare chef.
A contatto con la natura, ai piedi del Monte Rosa, è nata l’idea di «offrire qualcosa di più, per mettere l’ospite in comunicazione con il territorio di montagna». Il residence è diventato il fulcro attorno a cui ruota “Vivi Fridau”, uno stile di vita più che una serie di offerte turistiche. Alberto, il fratello di Paola, aspirante guida alpina di Gressoney organizza corsi e uscite nella natura, alcune con caratteristiche peculiari, per esempio unendo il trekking allo yoga e alla pittura. Ci sono corsi di apicoltura, di osservazione delle stelle, di cucina “scientifica” per un approccio diverso al cibo con l’analisi al microscopio degli alimenti con Eleonora Veneri, di web-marketing con Giorgio Sitta, corsi di arte con l’artista americana Clarice Zdansky, riconoscimento di erbe officinali con “Les Petits Tresors”, gite con la guida naturalistica Nicola Gérard, e altro ancora. Le iniziative non mancano.
“Vivi fridau” è insomma un mondo fatto di natura, alimentazione, sport, benessere e funny business che “ riempie” di contenuti l’offerta che Villa Fridau mette a disposizione dei propri ospiti e già di per sé interessante con il centro benessere e il ristorante “Mont Nery”
«La filosofia di Vivi Fridau – spiega ancora la vulcanica Paola Silvestri, un lungo curriculum in campo turistico – è condivisa da altre strutture ricettive in Valle d’Aosta. Da poco nella nostra regione è nata la catena “slow holiday” proprio per offrire all’ospite un approccio al territorio a 360°, nel segno dell’armonia. È un nuovo modello per fare vacanza in cui vige il diritto a soffermarsi per ri-conoscere luoghi, spazi, silenzi, profumi e colori».