Correva l'anno 1988, si aprivano le Olimpiadi di Calgary ricordate soprattutto per le medaglie d'oro di Alberto Tomba e per la partecipazione di un team giamaicano nel bob. 22 anni dopo, la bandiera dell’isola caraibica torna a sventolare sui Giochi Olimpici invernali di Vancouver: la Giamaica, grazie a Errol Kerr, si schiera ai nastri di partenza nella specialità skicross (l'atleta si è già piazzato decimo lo scorso anno ai mondiali di Inawashiro in Giappone).
"Mi sono allenato molto in questo periodo e sono assolutamente concentrato sul mio esordio olimpico” ha commentato il 23enne Errol “tanto che dopo la cerimonia di apertura dove sfilerò come unico atleta della Giamaica, rientro a Squaw Valley per proseguire la preparazione”.
Nato da madre americana (che gli fa da promoter…) e padre giamaicano (scomparso quando aveva solo 12 anni…), Errol è cresciuto a Truckee in California, ma la terra paterna non l’ha mai abbandonata: “Ci torno due mesi all’anno per trovare mio fratello che ha due splendidi bambini” commenta con orgoglio “e mi accorgo di quanto la Giamaica sia dentro di me, è nel mio DNA”. Lì, sulle spiagge di Kingston Town lo chiamano l’Usain Bolt delle nevi: “ma i miei nipotini non hanno mai visto la neve!”.
Nello SkiCross, prosegue Errol, “Si parte in quattro giù per una discesa a tutta velocità e dopo salti e curve paraboliche si qualificano al turno successivo i primi due classificati” descrive Errol “è una disciplina adrenalinica e molto divertente, di carattere”. Qui non è concessa la paura: “ciò che serve è tecnica, coraggio e determinazione”. E il nostro giamaicano sembra averne: “Nel motocross si parte in 40, nella BMX in 8, qui solo in quattro…. È tutto più facile” commenta ridendo.
Al fianco di Errol Kerr, sulle nevi di Vancouver, l'azienda italiana Briko, che gli ha fornito casco e maschera da sci in “special edition” per l’evento a cinque cerchi (altri caschi). “Siamo rimasti colpiti dallo spirito di Errol e per questo abbiamo deciso di sostenerlo” ha commentato Carlo Boroli, presidente di Briko “e per lui abbiamo disegnato due accessori che abbiamo messo in commercio come replica e che alla recente fiera ISPO di Monaco hanno riscosso un grande successo”.