Organizzata splendidamente dalla Sezione locale del CAI Aprica, si è svolta nella serata del 3 gennaio 2010 la prima “Ciaspolata dell’amicizia”. Oltre 150 persone si sono radunate nei pressi del Ristoro “Tucit” e da qui, racchette da neve ai piedi, si sono incamminati lungo la strada innevata, segnalata con torce ardenti, che con dolci saliscendi conduce alla stazione intermedia del Baradello, in località Bratte.
Freddo intenso, ma nessun problema, dopo il saluto del Sindaco di Aprica, Carla Cioccarelli, e del Presidente della Sezione CAI di Aprica, Luigino Negri, che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per il sostegno dato al sodalizio in questi anni unitamente alla Pro Loco, al Soccorso Alpino, alla società Baradello 2000 e ai volontari che si sono prestati ad organizzare questo evento, la lunga colonna si è incamminata molto lentamente verso la meta.
E’ stata una passeggiata non competitiva svoltasi in uno spirito di autentica amicizia; crocchi di persone si sono spesso soffermati ad ammirare il meraviglioso panorama di un’Aprica illuminata e delle montagne che la circondano.
Tra coloro che hanno affrontato la fatica il vice presidente e assessore al Turismo della Comunità Montana di Tirano, Dino Negri, il consigliere del CAI di Aprica Marco Negri, il segretario della Sezione Lorenzo Della Moretta, la giornalista Clara Castoldi e il presidente del Golf Club di Aprica Gianluca Giussani.
Ad attendere i partecipanti alla manifestazione, sullo spiazzo antistante la stazione intermedia del Baradello, l’amico Bruno che, con i coadiutori, ha offerto a tutti vin brule, the, panettone, pandoro, crostate.
Un meritato spuntino al tepido calore dei bracieri, appositamente predisposti, dopo circa un’ora di cammino.
Si è trovato il tempo anche per consegnare, per mano del Presidente di Sezione, un simbolico riconoscimento al meno giovane ed al più giovane partecipante, un gagliardetto del CAI di Aprica a ricordo della manifestazione.
Al rientro in Aprica, completatosi verso le 23 con un percorso parallelo a quello della risalita, i commenti entusiasti di chi ha provato quest’esperienza indurranno senza ombra di dubbio il CAI a riproporre la manifestazione anche il prossimo anno.