La storia di Daniel Albrecht andrà sicuramente a comporre un appassionante libro, perchè ricca, emozionante e piena di risvolti umani. Nato a Fiesch nel 1983, nel cuore del canton Vallese, nel 2003 ha esordito nella Coppa del Mondo di sci.
Da quel giorno in poi la sua carriera ha cominciato a scintillare di successi: dalla medaglia d'oro conquistata ai Mondiali di Are, alle vittorie in Coppa agguantate sulle piste di Beaver Creek, dell'Alta Badia e di altre aree montane del pianeta.
Ma l'orologio svizzero dello sci si è inceppato poco dopo le 12 del 29 gennaio 2009, quando il ragazzo del Vallese è atterrato di schiena dopo un volo di decine di metri lungo la famigerata pista Streif di Kitzbühel. Da quel momento la sua vita è rimasta appesa a un filo per parecchie settimane e nessuno avrebbe mai potuto pensare….
….. di rivederlo sugli sci, sorridente, felice e competitivo. E invece. Proprio in questi giorni è giunta la notizia di un suo possibile rientro nelle gare del Circo Bianco, con l'obiettivo di strappare un biglietto per Vancouver 2010.
Lasciato l'ospedale, trascorso un periodo di convalescenza, Daniel Albrecht ha ripreso gli allenamenti, recuperando giorno dopo giorno, lavorando lontano dai riflettori, immerso nella serenità delle sue montagne. Non sappiamo quante medaglie potrà ancora conquistare, quante coppe alzare verso il cielo, ma siamo certi che questa storia rappresenti una vittoria difficilmente eguagliabile, da inserire in uno speciale albo d'oro, quello della vita.