La vittoria della quinta edizione della Adamello Bike Marathon va al colombiano Leonardo Paez che oggi ha conquistato il gradino più alto del podio completando i 65 km di gara in 2 ore 47.04. Insieme al russo Alexey Medvedev, classificatosi secondo con il tempo di 2.50.04, ha staccato subito gli avversari rimanendo costantemente al comando.
“E’ la mia prima vittoria , è stata dura ma ero in buone condizioni e sono rimasto sempre al comando – ha raccontato subito dopo l’arrivo nella centralissima piazza XXVII settembre dove, grazie alla bella giornata di sole, si era riunito un folto pubblico – Il percorso è tecnico e molto bello, dedico la vittoria alla mia squadra (Tx Active Bianchi) che mi ha seguito molto”. Un po’ di delusione per Medvedev che non è riuscito a bissare la vittoria del 2008 e che ha promesso di tornare l’anno prossimo per prendersi la rivincita. Sul terzo gradino del podio è salito Mirko Celestino (2.51.53) che è riuscito ad aggiudicarsi la vittoria del Marathon Tour 2009: “E’ stata una battaglia costante con Hannes Pallhuber fino a quando sono riuscito a staccarlo, sulla salita del Gavia. Torno a casa con un terzo posto qui e con la vittoria del Marathon Tour, risultati che vanno ad aggiungersi alla vittoria del Campionato Italiano: non potrei davvero volere di più”.
In campo femminile, vittoria di Elena Giacomuzzi (3.36.31) che già l’anno scorso aveva preso parte alla gara senza però riuscire a concluderla a causa di problemi tecnici. “Non conoscevo bene il percorso- ci ha raccontato- perciò sono stata molto prudente nelle discese anche perché c’era parecchio fango e ho dato il massimo nelle salite, dove mi sono davvero divertita. E’ un percorso stupendo”. Secondo posto per Elena Gaddoni (3.39.29) che si aggiudica però la vittoria del Marathon Tour 2009, per il quale aveva concentrato tutte le sue energie. Terzo posto per la mamma volante Sandra Klomp (3.49.59), altro nome importante del panorama bike e presenza non nuova a Pontedilegno. A premiare i vincitori era presente anche il Consigliere Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana Carlo Buzzi.
Ad accogliere gli atleti all’arrivo c’erano il CT della Nazionale Hubert Pallhuber ed un raggiante Ambrogio Nolli, direttore sportivo della Adamello Bike Marathon, che in cinque anni ha saputo fare crescere questa gara dal punto di vista agonistico proponendo delle griglie di partenza di tutto rispetto: “Nonostante le previsioni del tempo che annunciavano pioggia e nonostante la crisi economica, la nostra gara ha visto la partecipazione di 728 concorrenti tra i quali figurano i migliori atleti italiani e stranieri. Oggi c’erano anche altre gare importanti ma qui a Pontedilegno era comunque rappresentata tutta l’Italia, mi ritengo molto soddisfatto perchè significa che per molti atleti questo è diventato un appuntamento irrinunciabile”.
Durante le gare, si sa, i riflettori sono puntati sui grandi campioni. Tuttavia l’attenzione di Adamello Ski è rivolta al grande pubblico, a tutte quelle persone che pedalano per passione: “Il 30 % degli iscritti ha optato per la versione Classic, 40 km alla portata di tutti- spiega il direttore di gara Alessandro Mottinelli- Non puntiamo solo sull’agonismo, ci piace anche pensare che la bici per tanti sia un modo di fare turismo. Il percorso della gara oggi era predisposto al meglio e sarà fruibile tutto l’anno, da 2010 sarà segnalato con delle targhette e farà parte dell’Adamello Bike Arena. La collaborazione con il Parco nazionale dello Stelvio ci ha permesso di elaborare un tracciato molto suggestivo che è stato apprezzato da tutti”.