In vista dell’edizione 2025 di Prowinter, abbiamo incontrato Geraldine Coccagna, Brand Manager dell’evento fieristico in programma presso Fiera Bolzano, dal 13 al 15 gennaio. Un’occasione per fare il punto su Prowinter, conoscerne il presente e le prospettive future.
Intervista di Luca Lorenzini, DiscoveryAlps – Risponde Geraldine Coccagna, Brand Manager Prowinter.
Geraldine Coccagna, Brand Manager di Prowinter – foto credits Prowinter
DiscoveryAlps – Nell’aprile del 2001 aprì i battenti la prima edizione di Prowinter, fiera che si rivolge alle aziende produttrici e ai rivenditori all’ingrosso di prodotti per gli sport invernali. Come è cambiata la Fiera in questi oltre due decenni di attività?
Geraldine Coccagna – “Prowinter si è evoluta con le esigenze di aziende e operatori del settore. Sono stati cambiamenti fisiologici e naturali che Fiera Bolzano ha abbracciato con entusiasmo. Il primo dei due cambiamenti più evidenti è stato sicuramente lo spostamento delle date di Prowinter che si collocava ad aprile, al momento della chiusura della stagione. Ora la fiera si è riposizionata a gennaio per rispondere alle esigenze delle aziende che identificano in questo periodo dell’anno, il momento migliore per mostrare le proprie novità. Il secondo grande turning point è il target: Prowinter è stata per anni una fiera dedicata esclusivamente al mondo del noleggio, da qualche anno abbiamo aperto le porte anche al mondo del retail che ha risposto molto positivamente alla proposta. Dall’edizione 2025 ulteriori novità con Prowinter Outdoor, per dare modo anche alle aziende di questo settore di poter esporre le proprie novità, e l’apertura del mercato verso l’area tedescofona”.
DiscoveryAlps – Tra gli sport invernali, lo sci alpino potrebbe rischiare di trasformarsi, nel giro qualche anno, in un sport d’élite a causa delle tariffe di skipass, attrezzatura e soggiorni in montagna. Questo accrescimento generalizzato dei prezzi al consumo è percepito nell’ambito della Fiera? É un argomento al centro di un dibattito tra gli stakeholders di Prowinter?
Geraldine Coccagna – “Si tratta di valutazioni complesse. Ne abbiamo parlato lo scorso anno con i noleggiatori intervistati da Prowinter Lab, i cui dati sono stati presentati in occasione dello Ski Rental Summit. Gli aumenti delle tariffe vengono percepiti da tutti gli operatori del settore, dai noleggi alle destinazioni turistiche, ma lo scorso anno è emerso chiaramente che i flussi turistici sono in crescita, soprattutto se si considera la presenza di visitatori stranieri che, in linea di massima, provengono da Paesi con una buona cultura degli sport invernali. Per tutti, il discrimine della scelta è legato alla capacità di hospitality della destinazione e alla qualità degli impianti. Nel 2024, nel complesso, abbiamo osservato un comparto in salute e in netta crescita”.
Prowinter Outdoor – foto credits Prowinter
DiscoveryAlps – Prowinter 2025 apre per la prima volta al mondo dell’Outdoor: quali sono i motivi che hanno portato a questa scelta?
Geraldine Coccagna – “Prowinter Outdoor nasce da una fortunata collaborazione con due player fondamentali del settore: Italian Outdoor Group di Assosport che raccoglie numerose aziende e MagNet, il gruppo editoriale di riferimento di questo mercato. La riflessione che ne è nata è che il mondo della montagna non deve intendersi come esclusivo appannaggio dello sci alpino, ci sono molti modi di fruire le alte vette ed è arrivato il momento, anche per Prowinter, di indagarli. Il cambiamento climatico, inoltre, sta rendendo i nostri inverni sempre più brevi: cominciare a concepire la montagna in maniera più versatile permette ad aziende, località e appassionati di viverla in modo nuovo”.
Lo spazio espositivo di Prowinter presso i padiglioni di Fieramesse, Messe Bozen – foto credits Prowinter
DiscoveryAlps – La parte retail è uno dei cuori pulsanti di Prowinter: quanto è ambito il Prowinter Award Retail e quali sono criteri di aggiudicazione del premio?
Geraldine Coccagna – “Come la fiera, anche l’Award sta diventando sempre più un benchmark per comprendere l’innovazione e la vendibilità dei prodotti. Il format di Prowinter Award Retail di quest’anno si rinnova, pur rimanendo fedele a sé stesso. Verranno premiati sci e scarponi dei modelli “da pista” suddivisi in due sottocategorie, top e allround. Per il crescente mercato della neve fresca, ci sarà la categoria scialpinismo. L’edizione 2025 introduce inoltre all’interno dell’Award diverse categorie dedicate al mondo dell’outdoor invernale che riguarderanno le calzature e gli zaini. Anche la giuria porta con sé numerose novità perché di fatto si sdoppierà: una sarà dedicata a sci e scarponi e un’altra ai prodotti outdoor. Entrambe le giurie valuteranno i prodotti in funzione di tre criteri, strumenti di fondamentale importanza per negozianti nell’acquisto e nella vendita di prodotti, ovvero: innovazione, vendibilità, design & storytelling. I prodotti finalisti e vincitori, insieme ad una selezione di altri prodotti candidati, verranno esposti durante la fiera in uno spazio dedicato”.
Prowinter award – foto credits Prowinter
DiscoveryAlps – Nel futuro di Prowinter potrebbe rientrare anche un evento aperto al grande pubblico amante degli sport invernali?
Geraldine Coccagna – “Sono valutazioni che faremo in futuro – il format di una fiera dedicata al grande pubblico è completamente diverso rispetto a un’esposizione B2B. Per il momento vogliamo concentrarci sulla buona riuscita dell’edizione 2025, con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per tutte le aziende che fanno parte del mondo della montagna a 360 gradi.