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Alla Valmalenco-Valposchiavo fioccano le iscrizioni. Tra questi molti appassionati e tantissimi big. Se al maschile domenica 7 giugno sarà lotta tra Kiljan Jornet, Ricardo Mejia e Helmut Schiessl, nella prova in rosa il record di Angela Mudge sarà attaccato dalla fortissima Anna Pichrtova. Raggiunta telefonicamente la campionessa della corsa in montagna, olimpionica di maratona e talentuosa skyrunner ci ha confidato i suoi veri obiettivi.

Strada, corsa in montagna e skyrunning. Hai corso le tre specialità ottenendo sempre ottimi responsi; quale preferisci e perché?
Preferisco la corsa in montagna e le skyrace… Sono la mia passione perchè ti permettono di correre in un ambiente straordinario! Semplicemente adoro correre fra le montagne e godere di viste e paesaggi magnifici. Inoltre posso dire che mi riesce anche abbastanza bene.

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Il prossimo 7 giugno ti sei iscritta alla skyrace transfrontaliera tra Italia e Svizzera. Cosa ti ha spinto a mettere nel calendario gare questa classica di fine primavera e soprattutto quali sono i tuoi piani per il 2009?
È da un paio anni che voglio correre questa skyrace, ma per un motivo o per l’altro, fra cui infortuni e altri impegni, non ci sono mai riuscita. Non vi ho mai partecipato e quindi non voglio mancare questa stupenda corsa. In calendario ho previsto la Giir de Mont e forse un paio di altre skyrace. Poi focalizzerò l’attenzione sugli europei di corsa in montagna, Telfes, Grossglockner, Sierre-Zinal e naturalmente il mondiale di corsa in montagna.

Per caratteristiche sei fortissima in salita, ma ti difendi egregiamente anche nei percorsi up and down. In una gara come la Valmalenco-Valposchiavo, dove la salita è corribile e la discesa tutta da spingere, partirai per vincere?
Penso di essere molto forte in discesa. Vedremo, alla Valmalenco-Valposchiavo farò del mio meglio.

Nella corsa in montagna sei tra le più grandi da sempre. In carriera hai vinto di tutto e di più: mondiale, europeo, prestigiose gare di skyrunning, grand prix o super classiche come la Sierre-Zinal. Qual’è la tua più bella vittoria?
La vittoria che mi porto nel cuore è probabilmente il campionato mondiale di corsa in montagna, gara up and down, a Ovronnaz (Svizzera) nel 2007. L’ho vinta al mio ritorno alle competizioni dopo il terribile incidente d’automobile in Nigeria, dove ero andata per correre la famosa Obudu Mountain Race. Inoltre, ricordo sempre con grande piacere tutte le vittorie alla Sierre-Zinal… Lì, gli organizzatori sono di una cordialità incredibile.

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A pochi chilometri dalla Valmalenco-Valposchiavo, a fine estate, si correranno i mondiali di corsa in montagna. Sono nei tuoi programmi o pensi di dedicarti maggiormente alle lunghe distanze?
Sì, penso che parteciperò al campionato mondiale che si terrà in Italia quest’anno.

Tornando alla gara del prossimo 7 giugno, c’è un’avversaria in particolare che temi e non vorresti incontrare sulla tua strada o partirai facendo il tuo ritmo indipendentemente dalle altre?
Non guardo le altre; mi concentro sulla mia competizione. Tento sempre di dare il meglio in gara! Vedo di trovare il mio ritmo e provo a portare a casa una buona corsa. Se un’altra sarà più veloce; bene, vorrà dire che merita di vincere. Sarò felice per la vincitrice, ma combatterò per la vittoria. E, ovviamente, anch’io e darò il massimo.

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