La consueta giornata di sole che ormai caratterizza la Marlene Sunshine Race bacia i successi dello straripante spagnolo Ivan Gutierrez, al secondo successo di fila nel saliscendi di Nalles, e dell’altoatesina di Appiano Eva Lechner, che precede la svizzera compagna di scuderia – nonché vincitrice nel 2008 – Nathalie Schneitter.
La giornata positiva per i colori altoatesini viene coronata dal successo allo sprint di Gerhard Kerschbaumer, che si aggiudica la categoria Junior dopo un duello emozionante con Luca Braidot. Da segnalare anche la vittoria nell’under 23 dell’argentino Soto, fresco di titolo nazionale e panamericano, giunto appena giovedì sera a Nalles.
Gara maschile. Il campione olimpico Julien Absalon è avvertito: Ivan Gutierrez è in gran forma. Anzi, attualmente lo spagnolo è letteralmente imprendibile. A Nalles ha bissato il trionfo dello scorso anno facendo subito il vuoto dietro di sè e distanziando il secondo arrivato, il transalpino Tempier, di quasi due minuti. Terza piazza, come l’anno scorso, per il colombiano Paez; buon quarto posto per l’azzurro Johnny Cattaneo, solo settimo l’altro grande favorito Roel Paulissen, incappato in un problema ai freni.
“Sto bene, cosa devo dire? Sono in gran forma e spero che duri”. Dire che sia felice, Ivan Gutierrez, è riduttivo. Il madrileno sprizza gioia da tutti i pori, e non sembra nemmeno avere nelle gambe 48 chilometri di rampe e discese in curva. “Al momento sono al 150% – dice il 27enne spagnolo – e mi auguro di fare bene in Coppa del mondo. Absalon? Certo, è il favorito, ma quest’anno l’ho già battuto tre volte. Oggi sono partito subito forte, ho voluto attaccare per saggiare le mie condizioni e poi è stato facile”.
Nella gara dei “terrestri” la spunta il francese Stephan Tempier, l’anno scorso vincitore tra gli under 23 e oggi secondo all’ esordio tra gli Elite. “Sono molto contento perché un secondo posto a Nalles mi dà fiducia e morale in vista del debutto in Coppa del mondo in Sudafrica. Gutierrez è troppo forte, ha vinto anche la settimana scorsa in Francia ed è un onore finire solo dietro a lui, io speravo di arrivare nei primi cinque. Il percorso di Nalles – continua il 23enne di Gap – è duro ma bellissimo, adatto a uno scalatore come me”.
Hector Leonardo Paez è stanco ma contento di aver confermato il terzo posto del 2008. “Oggi ho fatto fatica all’inizio – spiega il forte colombiano, vincitore della Coppa del mondo di maratona nel 2006 e nel 2008 – perché volevo stare dietro ai primi. Ho pagato fino al quarto giro finendo in ottava posizione, poi ho cominciato a risalire posizioni e un terzo posto a Nalles – su un percorso con troppe curve che, per le mie caratteristiche, spezzano il ritmo – mi dà fiducia in vista del Sudafrica”.
Grande deluso di giornata è il belga Roel Paulissen, incappato in un problema alla bici: “Durante il terzo giro – spiega il campione del mondo di maratona e vincitore due volte a Nalles – mi sono accorto che il freno posteriore era allentato, perciò non ho più voluto rischiare più di tanto, in vista della Coppa del mondo.
Mercoledì scorso poi, durante l’ispezione del percorso, ero caduto nel tratto “Keschtnigl”. Quest’anno voglio fare bene in Coppa, a cominciare dal Sudafrica dove punto a entrare nei dieci. Poi a Houffalize, in Belgio, voglio invece il podio”.
Catriel Auer Soto sprizza invece stanchezza e gioia. Giunto appena giovedì a Nalles dopo un volo transoceanico da Buenos Aires, il 21enne argentino ha dominato la categoria Under 23 vincendo con un distacco di quasi tre minuti sul secondo. “Volevo essere a tutti i costi a Nalles – racconta il talento sudamericano, fresco vincitore del titolo argentino ma soprattutto dei campionati Panamericani di ciclocross – perché è una gara molto bella. Sono giunto settimo assoluto, appaiato con Paulissen, e questo mi rende molto contento e fiducioso in vista della Coppa del mondo”.
Più moderata, ma evidente, la soddisfazione di Gerhard Kerschbaumer, vincitore della categoria Junior dopo un duello all’ultima ruota con Luca Braidot. “Oggi c’era un caldo tremendo – esordisce il giovane di Lazfons/Verdines, fresco di titolo italiano di ciclocross – e il percorso era micidiale. Con Luca siamo rimasti sempre appaiati, e solo poco prima del traguardo sono riuscito a staccarlo di una decina di metri”.
CLASSIFICA ELITE UOMINI
1. IVAN ALVAREZ GUTIERREZ (SPA) –
Giant Italia Team 01.50.12;
2. STEPHANE TEMPIER (FRA) TX Active Bianchi 1.51,41; 3. HECTOR LEONARDO PAEZ (COL) – TC Active Bianchi 1.53,39; 4.
JOHNNY CATTANEO (ITA) – Team Full Dynamix 1.54,12; 5. CANTILLO MONTOYA
(CRC) Giant Italia Team 1.55,05;
6. YADER ZOLI (ITA) Torpado 4 US
1.55,20;
7. ROEL PAULISSEN (BEL) Cannondale Factory Racing 1.55,28; 8.
MIKE FELDERER (ITA) Sintesi Corse ASD 1.55,53; 9. MARTINO FRUET (ITA) L’
Arcobaleno Carraro Team 1.56,20;
10. ALEXEY MEDVEDEV (RUS) Scapin
Torrevilla MTB ASD 1.57,03.
CLASSIFICA UNDER 23 UOMINI
1. CATRIEL SOTO
AUER (ARG) Infotre Lee Cougan 1.55,27;
2. JOHANNES SCHWEIGGL (ITA) Team
Silmax AMD Merida 1.58,25;
3. LUKA MEZGEC (SLO) MBK Orbea 1.58,50
Gara femminile. Cadono entrambe, le favorite della gara. Ma se per Eva Lechner il tonfo arriva all’inizio e quindi ha tutto il tempo di riprendersi, per l’elvetica Schneitter invece risulta fatale la scivolata nell’ultima discesa. Dopo una gara condotta spalla a spalla ma con la vincitrice del 2008 spesso avanti ai passaggi intermedi, nell’ ultimo giro la Schneitter va a finire contro un albero, consentendo all’ altoatesina di prendere il volo e giungere al traguardo con 14 secondi di vantaggio. La Lechner in un colpo solo vendica la sconfitta allo sprint nella prima gara degli Internazionali d’Italia a Montichiari e balza in testa alla classifica del circuito. Terza – abbastanza a sorpresa – la spagnola Mascarreras, che arriva con 5 minuti di distacco davanti alla beniamina di casa Evelyn Staffler che aveva forato.
“All’ inizio ero molto nervosa – dice una stanca ma soddisfatta Eva Lechner – tanto da scivolare in una discesa (il braccio destro presenta vistose escoriazioni ndr). Però mi sono ripresa subito e con Nathalie siamo andati assieme fino a quando, all’ultimo giro, ho approfittato di una sua incertezza per allungare. Il percorso di Nalles quest’anno era leggermente più facile, ma sempre bello e impegnativo. Obiettivi? La Coppa del mondo”.
Nathalie Schneitter non sembra soffrire più di tanto per essere stata battuta dalla compagna di scuderia (la Colnago, che con la Staffler ha occupato tre posizioni delle prime quattro). “Sono scivolata verso la fine – dice la 23enne svizzera di Berna – finendo contro un albero, ma sono contenta ugualmente. Oggi Eva è stata più forte, avevamo deciso assieme di fare gara appaiate e giocarcela nel finale. Il percorso di Nalles è sempre impegnativo ed è un’utile preparazione per la Coppa del mondo”.
Decisamente raggiante la terza classificata, Sabria Mascarreras: “Speravo di fare bene – dice la 28enne catalana, campionessa iberica di maratona nel 2007 – ma un terzo posto è veramente ottimo. Sono rimasta nel gruppo delle inseguitrici fino al penultimo giro, poi ho staccato la Staffler e sono arrivata da sola. Come esordio a Nalles è ottimo, su un percorso splendido e con un’ atmosfera, per paesaggio e pubblico, eccezionale”.
CLASSIFICA ELITE DONNE
1. EVA LECHNER (ITA) Gauss RDZ Ormu Colnago ASD 1.30,11; 2.
NATHALIE SCHNEITTER (SVI) – Colnago CAP Arreghini 1.30,25; 3. CRISTINA MASCARRERAS (SPA) Conor – Camping La Siesta 1.35,39; 4. EVELYN STAFFLER
(ITA) Colnago Arreghini Esercito 1.37,36; 5. ELENA GADDONI (ITA) Promo Bike 1.38,52; 6. BARBARA OBERDORFER (ITA) L’Arcobaleno Carraro Team 1.45,45; 7. KARIN TOSATO (ITA) Torpado – 4 US 1.47,29;
CLASSIFICA UNDER 23 DONNE
1. TANJA ZAKELJ (SLO) MBK Orbea 1.34,06; 2.VIVIENNE MEYER (SVI) Colnago CAP Arreghini 1.36,23; 3. JUDITH POLLINGER (ITA) Sunshineracers NALS 1.37,18;