L'appuntamento, per gli appassionati e i professionisti della corsa in montagna estrema, è per il prossimo 7 giugno. La gara di corsa tra cielo e terra, che collega Valmalenco e Valposchiavo, Italia e Svizzera, si presenta con un nuovo direttore di gara, Gianmario Nana e con un sito internet rivitalizzato che parla 4 lingue. Sulle Alpi sono attesi atleti da tutto il mondo, proprio come accadde nel 2008, quando i partecipanti furono 469 in rappresentanza di 20 nazioni.
Tra di loro anche numerosi big dello skyrunning internazionale, che prossimamente vedremo impegnati nelle classiche della stagione scialpinistica, come Pierra Menta e Mezzalama e che hanno già salvato in calendario la data del 7 giugno 2009. Un evento, quello della Sky Race Internazionale Valmalenco-Valposchiavo, che radunerà, nel cuore delle Alpi, anche semplici amatori. Insieme al gruppo dei pro affronteranno i 31 km di percorso: da Lanzada (m 982 slm), in Valmalenco, a Poschiavo (m 1014 slm), in territorio elevetico, con dislivelli, in salita e discesa, superiori ai 1800 metri.
La gara, lo ricordiamo, è inserita come 2ª prova del Skyrunner® World Series Trial Circuit.
Le novità 2009. Innanzitutto un cambio a livello organizzativo: il ruolo di “direttore gara” passa da Nicolao Lanfranchi e Gianmario Nana: "Dopo sette anni alla testa dell’organizzazione, ho deciso di farmi da parte e riprender fiato – ha confermato lo stesso Lanfranchi -. Ho lasciato la direzione della gara nelle mani di Gianmario Nana, persona che stimo molto, capace e di lunga esperienza. Quale Presidente del Comitato Organizzatore rimarrà invece Dario Marchesi".
Nuova veste anche on line, con il sito internet della Sky Race completamente rinnovato.
E per il muovo direttore ecco il primo problema da risolvere: un inverno
particolarmente nevoso. "La neve" commenta Nana "è una variabile che rende il percorso non necessariamente più difficile, bensì particolarmente bello da vedere e intrigante da correre. Quest’anno le precipitazioni nevose sono state davvero consistenti; con buona probabilità, sarà necessario provvedere a scavare delle trincee per facilitare il percorso e soprattutto per renderlo più sicuro. Resta il fatto che sarà la stagione primaverile a decidere se ci sarà la necessità di un intervento manuale. Le pale, nel frattempo, sono già pronte".
Anche sul fronte poschiavino, gli obiettivi restano i medesimi: «Al di là del circuito nel quale siamo inseriti, vogliamo mantenere il livello agonistico e qualitativo toccato nelle ultime edizioni – ha confermato il Presidente del Comitato Organizzatore Dario Marchesi -. A livello di numeri si punterà ancora a quota 500 iscrizioni». Traguardi importanti, ambizione e voglia di ben figurare restano dunque un must della gara sui sentieri dei contrabbandieri.