L’Istituto Comprensivo “I. Murialdo” di Ceres (Valli di Lanzo) ha ottenuto un finanziamento per realizzare un progetto sperimentale di insegnamento della lingua italiana, minoritaria francoprovenzale e francese nelle scuole per l’infanzia, primaria facendo così seguito alla particolare attenzione posta dal Conseil de l’Europe (Comite des Ministres con la «Risolution Res (2002) 10 sur la mise en oeuvre de la Convention-cadre pour la protection des minorités nationales par l’Italie»), circa la tutela della lingua francoprovenzale.
Sfruttando le potenzialità offerte dalla Legge nazionale 482/99 in materia di tutela, salvaguardia e promozione della lingua di minoranza storica francoprovenzale, a settembre è stato presentato un progetto al Ministero dell’Istruzione per l’attivazione di corsi di lingua francoprovenzale nell’ambito dell’orario curriculare di lezione. Nell’arco dell’intero anno scolastico, saranno coinvolti tutti gli insegnanti patoisant e naturalmente tutti gli allievi che frequentano l’ultimo anno di scuola per l’infanzia nei Comuni di Cantoira e Mezzenile, oltre agli allievi delle classi III, IV e V delle scuole primarie dei Comuni di Viù, di Mezzenile e di Traves.
Ciò che rende particolarmente rilevante questo avvenimento è il fatto che su oltre 250 progetti presentati a livello nazionale, ma unico per la lingua francoprovenzale del Piemonte, è stato finanziato per tutte le attività programmate.
In questi giorni, gli insegnanti e gli allievi coinvolti hanno iniziato a lavorare sostenuti dalle grandi attese e dalla curiosa partecipazione delle famiglie.
L’attività didattica si pone l’obiettivo non solo di stimolare i bambini alla comprensione della lingua italiana, francese e francoprovenzale (attraverso la lettura, il racconto, il canto, la musica il teatro e il linguaggio dei colori), ma anche di promuovere un rapporto di interazione tra il bambino e la realtà circostante, quale occasione di crescita emotiva, cognitiva e relazionale. Infine si vorrebbe rafforzare l’identità culturale di ognuno in un contesto di percezione positiva dell’altro.
Obiettivi specifici basati in primo luogo sulla volontà di valorizzare il patrimonio linguistico minoritario francoprovenzale, pur favorendo l’apertura ad altre culture; senza tralasciare la comunicazione di esperienze, conoscenze, aspettative, permettendo l’esplicitarsi del bisogno di esprimersi attraverso tutti i linguaggi in possesso. Fine ultimo è senza dubbio la costruzione dell’autostima, la condivisione dell’avventura e dell’esperienza vissuta.
Da questo progetto sperimentale ci si aspetta di poter osservare un uso sempre più intenso della lingua minoritaria francoprovenzale con l’acquisizione di un adeguato lessico specifico; una consapevolezza sempre maggiore del valore storico della lingua minoritaria, accompagnata da una maggior sensibilità verso il proprio territorio, le sue caratteristiche storico-culturali e ambientali.
Si tratta di una grande occasione che potrà essere pienamente colta solo se accompagnata dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva, nell’arco di tutto l’anno scolastico, delle famiglie alle iniziative promosse.