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La stagione di Coppa del Mondo di Scialpinismo, dal 3 al 5 aprile 2009, vivrà il suo momento clou in occasione della 14a edizione del Tour du Rutor. La gara prevede tre tappe e si svolge sulle Alpi valdostane, lungo l'itinerario disegnato sui valloni di Plontaz, Mont Alpe Vieille e dello Chateau Blanc; l'organizzazione è curata dallo sci club Corrado Gex.

Le nevi della Valle d'Aosta diverranno quindi protagoniste della fase finale del circuito, che porterà all'assegnazione delle coppe di cristallo. E per il gran finale di stagione ci vuole una grande evento, peculiare e impegnativo come il Tour du Rutor. L'appuntamento 2009 si chiamerà “Extreme” e si svolgerà su tre giorni, mettendo in mostra, come di consueto, un percorso tecnico, sia dal punto di vista sciistico che alpinistico; il tutto in un ambiente naturale alpino di immenso fascino.

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Una competizione, come dicevamo, che si diputerà su tre tappe, come già sperimentato nel 2004, quando gli organizzatori dello Sci Club Corrado Gex festeggiavano la decima edizione.
I partecipanti nelle tre giornate dovranno assorbire 6.000 metri di dislivello, una gara massacrante ma che se affrontata con i giusti ritmi può essere alla portata di un normale scialpinista che abbia nelle gambe un buon allenamento.
I percorsi sono già stati individuati e rilevati attraverso il vallone di Plontaz e il vallone di Mont Alpe Vieille nella Valgrisenche e il vallone dello Chateau Blanc, classico della storica gara che in 13 edizioni vanta già un albo d’oro con i nomi più importanti al mondo di questo sport.

Come afferma Marco Camandona, che coordina la parte tecnica dell’evento, si tratta di percorsi che lasceranno un ricordo indelebile. E non sarà gara classica, in quanto è stata introdotta una frizzante novità. Per chi ama la velocità e non teme le scariche di adrenalina nelle discese in free ride, in collaborazione con alcuni sponsor è stato istituito un trofeo di free ride all’interno della gara. Saranno cronometrate più discese durante le tre tappe in tratti “segreti”, dando vita ad una classifica speciale per i migliori discesisti dell’estremo…

Il Tour du Rutor, va ricordato, ha una sorta di gemellaggio con la Pierra Menta, prestigiosa gara francese su più giornate con la quale l’evento valdostano condivide il Trophée des Alpes, un circuito ed un marchio di pregio nel settore dello scialpinismo. E così, dopo aver maturato la convinzione di organizzare la gara ad anni alterni, gli organizzatori si sono resi conto che gli scenari offerti dalla Valgrisenche e dal Rutor meritavano questo sforzo.

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