A inizio autunno le premesse non erano certo incoraggianti: lo spettro della crisi economica già aleggiava pesantemente anche sulle prospettive dell’industria turistica della montagna bellunese, in difficoltà da tempo per causa di una sempre più forte ed organizzata concorrenza oltre i suoi confini geografici e con storici problemi strutturali e di efficace promozione comune, nonostante apprezzabili sforzi in anni recenti.
A togliere il sorriso erano anche certe previsioni metereologiche stagionali che parlavano di inverno secco e quasi mite il che, su un pubblico metereopatico, non avrebbe incentivato l’afflusso sulle montagne dell’Ampezzo Cadore, nonostante una collaudata capacità di innevare le piste da sci anche nei peggiori inverni.
Gli eventi di questi giorni stanno smentendo ogni pessimismo: da fine novembre ad oggi si stanno verificando straordinarie nevicate, tali da far rientrare questo inizio inverno uno dei più nevosi dell’ultimo secolo: ha già nevicato di più di tutto l’inverno-primavera precedente. Una graditissima pausa soleggiata è coincisa con il ponte dell’Immacolata, consentendo un notevole afflusso di pubblico nelle valli e sulle piste da sci, ormai innevatissime e quasi tutte aperte, con un avvio di stagione decisamente soddisfacente e inaspettato dagli operatori solo qualche settimana prima.
Pare non sia ancora finita, altre forti nevicate sono attese nei prossimi giorni.. e le previsioni a 15 giorni? Per Natale potrebbe tornare il tempo stabile e freddo, se sarà così ci saranno condizioni praticamente perfette per godersi durante le Festività le montagne più belle del mondo, versante bellunese: perchè non approfittarne? I consorzi turistici locali propongono soluzioni e offerte per tutti i gusti e le tasche.. Un esempio? Con la Dolomiti Card si scia una settimana a Cortina e in Cadore a soli 131,00€, oltre ad avere iun ingresso alle Terme delle Dolomiti e altre agevolazioni.