La domenica di apertura della Coppa del mondo di sci alpino maschile è stata dominata dalle bandiere rossocrociate. Daniel Albrecht ha vinto il primo gigante della stagione davanti al veterano della squadra, Didier Cuche; terzo il campione della specialità Ted Ligety, from USA.
Per Daniel Albrecht si tratta del terzo sigillo in carriera. Una vittoria maturata con il miglior tempo realizzato nella prima manche e consolidata grazie ad una seconda discesa da leader. Albrecht ha dovuto difendere il suo primo successo stagionale proprio dagli attacchi del compagno di squadra Didier Cuche, secondo a soli 14/100 di distacco. Il terzo classificato ha subito un ritardo davvero ragguardevole, superiore ad un secondo.
Per quanto concerne i portacolori della squadra italiana, il gigante sul ghiacciaio Rettenbach di Soelden ha confermato i timori della vigilia. Gli azzurri non erano riusciti ad allenarsi su neve dura nel corso delle ultime settimane – vani gli spostamenti da un ghiacciaio alpino all'altro in cerca di terreni da competizione – e così è stato accumulato un ritardo nella preparazione. L'unico a limitare i danni è stato Alberto Schieppati, 14°. Per Massimiliano Blardone(21°), Davide Simoncelli (18°) e Manfred Moelgg (17°) una giornta da dimenticare: si tratta del peggior risultato di squadra dal 2001 ad oggi.
Dopo questo anticipo di stagione ci sarà tempo e si spera neve per rifinire la preparazione: il prossimo slalom gigante nel calendario Fis compare in data 7 dicembre. Si terrà oltreoceano, a Beaver Creek.
A fine gara Claudio Ravetto, direttore tecnico della squadra maschile, ha stilato un bilancio della giornata sulle Alpi austriache: "E' stato un risultato deludente che fatichiamo a digerire per il momento – spiega l'allenatore biellese -. Avevamo visto gli svizzeri a Ushuaia e non ci smbravano così veloci, dobbiamo analizzare bene cosa è successo e ripartire. Sia il risultato che i distacchi dai migliori sono pesanti, fortunatamente è la prima gara e possiamo rimediare".