La Coppa del Mondo di scialpinismo 2023 fa tappa in Val Martello (BZ), la valle delle fragole, per celebrare il classico Marmotta Trophy, con gare fino in programma fino a domenica 19. Ben 19 le nazionai al via: Australia, Austria, Belgio, Canada, Cina, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, e Svizzera.
SABATO 18 FEBBRAIO 2023
Questa mattina in Val Martello, la valle delle fragole, presso il Centro Biathlon “Grogg” è andata in scena la spettacolare Mixed Relay, prova della Würth Modyf ISMF World Cup, una staffetta formata da un uomo e una donna corsa lungo un tracciato da ripetere due volte per ogni staffettista. La formula è semplice, dopo le qualifiche si presentano al via 12 squadre, oggi si sono qualificate: Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Slovacchia, e Germania. Alcune nazioni avevano al via due team.
Sono le donne le prime a partire, il percorso è leggermente più lungo della tradizionale Sprint Race. Due salite, due discese e un tratto a piedi sono gli elementi fondamentali di questa gara che insieme alla Sprint Race è stata inserita nel programma olimpico di Milano-Cortina 2026.
La francese Emily Harrop prende subito il comando della gara, il gruppetto delle atlete sale nella nuova parte del percorso. La Harrop cambia in prima posizione e si butta in discesa con qualche secondo di vantaggio.
La discesa è velocissima una sorta di border cross ma più breve. Le concorrenti passano in zona arrivo per cambiare assetto e iniziare a salire nel tracciato classico della Sprint. In questa fase che ha una durata di circa 5 minuti c’è il tratto più ripido da affrontare a piedi. In testa c’è sempre la Harrop alle sue spalle la squadra spagnola con Ana Alonso Rodriguez e la Svizzera con Caroline Ulrich. La discesa che porta verso il passaggio del testimone è nervosa e molto veloce. Prima di entrare in zona cambio le atlete devono rimettere le pelli sotto gli sci e quindi passare il testimone al compagno di squadra che partirà a sua volta verso la prima salita. Il francese Robin Galido ha il compito di mantenere la prima posizione, dietro di lui uno scatenato Oriol Cardona Coll guadagna la prima posizione al termine della salita.
Realy Val Martello 20203 – foto credits Maurizio Torri
La discesa non offre cambi di posizione, nel tratto a piedi le velocità di salita sono impressionanti, una vera e propria volata verso il cambio pelli in vista della discesa.
La Spagna cambia in prima posizione, poco dopo transita la Francia e in terza posizione la Svizzera. In questa frazione al femminile le cose non cambiano e nell’ultimo e decisivo giro lo spagnolo Oriol Cardona Coll deve stare attento solo a non commettere errori per andare a tagliare il traguardo a braccia alzate.
Oriol Cardona Coll taglia il traguardo con il tempo di 38’37’’ e abbraccia Ana Alonso Rodriguez che lo aspettava nel parterre d’arrivo. Con 32 secondi di ritardo taglia il traguardo anche Robin Galingo che con Emily Harrop porta la Francia a salire sul secondo gradino del podio. La Svizzera di Caroline Ulrich e Matteo Favre completa il podio con il tempo di 39’35’’. In quarta e quinta posizione si classificano l’altra squadra svizzera di Marianne Fatton e Florian Ulrich, e l’Italia con Alba De Silvestro e Michele Boscacci.
Domani si chiuderà questa lunga settimana dedicata allo scialpinismo internazionale con la spettacolare Sprint Race, appuntamento alle ore 10:40 al Centro Biathlon “Grogg” per il via delle qualifiche.
Realy Val Martello 20203 – foto credits Maurizio Torri
GIOVEDÌ 16 FEBBBRAIO – INDIVIDUAL RACE
Giovedì 16 febbraio la kermesse si è aperta con la spettacolare Individual Race. I migliori atleti si sono sfidati all’ombra del Gruppo Ortles-Cevedale nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Il dislivello positivo per gli uomini era di 1504 metri, mentre per le donne il dislivello di 1350 metri.
RISULTATI UFFICIALI:
foto credits M.Torri
CRONACA DELLA GIORNATA
In Val Martello (BZ), la valle delle fragole, nella giornata di apertura della Würth Modyf ISMF World Cup di scialpinismo gli atleti in rappresentanza di 19 nazioni hanno gareggiato sul percorso rivisto a causa della mancanza di neve. Il vento e le temperature elevate hanno messo a dura prova il direttore tecnico Egon Eberhöfer e il suo staff del Marmotta Trophy per trovare un percorso sicuro con la neve che giorno dopo giorno si stava sciogliendo.
Il dislivello positivo per gli uomini era quindi di 1504 metri con 15 chilometri di sviluppo mentre le donne hanno corso su un tracciato di 1350 metri di dislivello e 14 chilometri di lunghezza.
Subito dopo il via è stato un gruppetto formato da Xavier Gachet (FRA), William Bon Mardion (FRA), Thibault Anselmet (FRA), Davide Magnini (ITA), Matteo Eydallin (ITA), Madir Maguet (ITA) e Michele Boscacci (ITA) a prendere il comando della gara. Il tracciato di gara prevedeva una sorta di prologo, una breve salita e subito un secondo passaggio in zona arrivo. Al cambio assetto al termine della prima salita le posizioni si stavano già delineando. Gli atleti nella prima discesa hanno preso le misure con la poca neve ghiacciata e insidiosa. I francesi Xavier Gachet e Thibault Anselmet escono dalla zona cambio appena prima del passaggio in zona arrivò per primi inseguito da uno scatenato Davide Magnini, dietro di loro William Bon Mardion, Robert Antonioli, Michele Boscacci, Nadir Maguet e Matteo Eydallin.
Nella seconda e veloce salita le posizioni vedono Davide Magnini prendere il comando della gara alle sue spalle tutti gli inseguitori provano a tenere il ritmo del battistrada.
La leadership nella terza salita si alterna, anche nell’ultimo tratto prima del cambio d’assetto il ritmo era elevatissimo. Lungo la discesa che portava al cambio della quarta salita gli atleti hanno raggiunto velocità elevate. Nel tratto a piedi è Xavier Gachet a dare il ritmo, dietro di lui, Antonioli, Eydallin, Maguet e Magnini.
La gara si è decisa nella quinta e ultima salita, quando Matteo Eydallin ha aperto il gas e ha provato a guadagnare secondi preziosi su Robert Antonioli. Alle loro spalle si sono buttati nella discesa finale Gachet e Maguet.
Matteo Eydallin taglia il traguardo con il tempo di 1:31’12’’, sul secondo gradino del podio sale il compagno di squadra Antonioli a 5’’, il francese Xavier Gachet è terzo con il tempo di 1:31’36’’. In quarta posizione si classifica Nadir Maguet mentre la quinta posizione la conquista William Bon Mardion.
Nella gara femminile la francese Axelle Mollaret Gachet ha dominato la gara sin dalle prime battute. Anche questa volta l’altra francese Emily Harrop si è dovuta accontentare della seconda piazza. Più avvincente è stata la battaglia per il terzo posto dove le azzurre Giulia Murada e Alba De Silvestro hanno battagliato per salire sull’ultimo gradino del podio disponibile. Giulia Murada ha conquistato la terza posizione nell’ultima lunga quinta salita. Dopo l’attraversamento del ponte sospeso la Murada inizialmente è stata sulle code della De Silvestro, ma nel tecnico tratto a piedi c’è stato il sorpasso.
Axelle Mollaret Gachet in discesa segue linee pulite e veloci, le inseguitrici la vedono in lontananza solo nei tratti più lunghi e aperti. La transalpina chiude con il tempo di 1:39’13’’, Emily Harrop è seconda con 29’’ di ritardo sulla vincitrice. Giulia Murada in discesa non ha problemi a tenere la terza posizione e chiude con il tempo di 1:43’05’’. Alba De Silvestro e Celia Perillat-Pessey sono rispettivamente quarta e quinta.
Archiviata questa prima prova Sabato andrà in scena la spettacolare Mixed Relay in diretta streaming https://tv.ismf-ski.org/, mentre domenica adrenalina al Centro Biathlon per la Sprint Race.