“Praticamente 35 chilometri in solitaria (Aukland è scattato poco dopo Moena), con gli inseguitori incapaci di una reazione ed il distacco ad incrementare chilometro dopo chilometro. Sul traguardo di Cavalese il distacco del secondo classificato, un altro Aukland (Joergen, fratello di Anders e vincitore di due edizioni della Marcialonga), è di 2’48”, mentre il vantaggio massimo del fuggitivo era arrivato addirittura a superare i 3’. La salita finale di Cascata, per anni giudice supremo della corsa ….”. Questa, in breve, la cronaca che abbiamo raccontato il 27 gennaio scorso, al termine di una memorabile Marcialonga sugli sci.
E Anders Aukland, come un comunissimo concorrente, si è iscritto alla Marcialonga Cycling del 1° giugno: “Voglio provare una gara in montagna con la bici – ha fatto sapere – e ne approfitto perchè in questi giorni sono in ghiacciaio per dei test con gli sci”. Una notizia che ha fatto sobbalzare sulla sedia Gloria Trettel, direttore generale della Marcialonga, la quale inizialmente pensava ad uno scherzo. E nemmeno a farlo apposta, poche ore dopo ha telefonato anche Marco Cattaneo, l’azzurro che da qualche anno rincorre il sogno di battere gli scandinavi alla Marcialonga.
La Marcialonga Cycling, in programma domenica prossima 1° giugno, si sta avvicinando al numero decisamente importante dello scorso anno, 1.400 iscritti, nonostante le tante concomitanze, ma soprattutto ci sono concorrenti di 16 nazioni, un bel traguardo davvero per la corsa lungo le Valli di Fiemme e di Fassa ma che attraversa anche le province di Bolzano e di Belluno.
Due i percorsi di gara, un medio di 80 chilometri (1894 m. di dislivello) con due salite importanti, quella in provincia di Bolzano che sale fino a Monte San Pietro e quella decisamente più “esplosiva” di Passo Lavazè che sale da Novale tra gli abeti, dove le temperature frizzanti possono giocare qualche brutto scherzo, oppure quello lungo di 135 chilometri che rispecchia nella prima parte il tracciato del medio ma, anziché fermarsi a Predazzo, prosegue con altre due salite, Passo San Pellegrino e Passo Valles, con il dislivello che lievita fino a 3.279 metri. Anche il lungo si conclude poi a Predazzo, dopo il passaggio dal Parco di Paneveggio. C’è tempo per iscriversi fino a sabato 31 maggio.