Ogni amante dello sci alpino sogna di poter vivere un giorno come questo. E una volta nella vita può capitare che il sogno diventi realtà. Oggi, nell'ultima giornata di gare della Coppa del Mondo di sci alpino, a Bormio, il digitale dell'eurovisione ha messo in sequenza una tripletta azzurra d'altri tempi: Manfred Moelgg ha vinto la Coppa del Mondo nello slalom speciale; Denise Karbon idem nel gigante; Manuela Moelgg ha chiuso con un secondo posto l'ultima gara della regolar season.
Da che parte cominciare? Bella domanda. Diciamo dal successo di Manfred. L'azzurro è stato il più veloce nella prima manche dello speciale odierno, sciando con sicurezza e facilità, relegando il diretto concorrente per la coppa di specialità, il francese Jean-Baptiste Grange, in quinta posizione. Alle 11.30, sulla pista Stelvio, si è aperta la seconda prova. Un finimondo. Grange è uscito a poche porte dal traguardo e Moellg ha risposto con una manche controllata, senza rischi ma ben sciata. Ha chiuso sesto e la coppa del Mondo dello slalom speciale, due anni dopo la vittoria di Giorgio Rocca, torna sulle Alpi italiane. Che gioia.
Manfred Moelgg nel dopo gara: "E' una bella giornata per me, Denise e Manuela, per tutti. Ho dato il massimo: la prima manche è stata determinante, mentre nella seconda ho mantenuto la concentrazione. Considerato anche il quarto posto nella classifica generale, nei prossimi anni vorrei crescere nelle discipline veloci, senza perdere gigante e speciale".
Alle 12.30, calato il sipario sulla gara maschile, si è aperta la seconda manche del gigante femminile. La coppa era già nella mani di Denise Karbon, ma la sorella di Manfred, Manuela, ha voluto completare il magico dipinto della giornata in Alta Valtellina con un secondo posto finale (terza nella classifica di specialità). "Oggi è un giorno perfetto" sottolinea Denise Karbon "in tutte le gare della stagione siamo state molto forti e anche il podio odierno di Manuela è una conferma: un risultato importante per la prossima stagione. La vittoria della coppa di specialità ripaga il lavoro duro che ho svolto in questi anni". Conclude Denise: "L'Italia crede nei suoi atleti, la gente è di nuovo entusiasta dello sci e il futuro porterà altre soddisfazioni".
Nel corso delle premiazioni sul palco dell'arena di Bormio è spuntato anche la ex stella dello sci mondiale Alberto Tomba, che proprio su queste nevi festeggiò la sua Coppa del Mondo, nel 1995. Abbiamo avvicinato Alberto Tomba e gli abbiamo chiesto un ricordo del nostro Lele Fasoli, mancato pochi giorni orsono. "Ho appreso la notizia da Giorgio d'Urbano" sottolinea Alberto Tomba. "Ricordo Lele con affetto: eravamo agli inizi, abbiamo lavorato molto bene insieme. Un forte abbraccio ai suoi familiari e a tutti gli amici".